"Contrastare il polo bellico a Torino", opuscolo degli anarchici

"Contrastare la nascita del nuovo polo bellico a Torino". Si chiude così un'opuscolo messo a punto da Assemblea antimilitarista e dalla Fai-Federazione anarchica torinese. Il documento, di 19 pagine, ha per titolo 'Always on the move', che fu lo slogan coniato dall'amministrazione comunale per accompagnare le Olimpiadi invernali del 2006. Gli autori affermano che dopo la "lenta ma inesorabile fuga della Fiat" la città è stata attraversata da una serie di cambiamenti e dedicano quasi metà del testo a un'analisi di quello che, ufficialmente, si presenta come il Distretto aerospaziale piemontese, istituito nel 2019, ma che in realtà "ha segnato un'accelerazione per l'industria bellica nella nostra regione". L'Aerospace and Defence meeting, che si tiene nel capoluogo piemontese ogni due anni, è per esempio una mostra-mercato chiusa al pubblico "dove si sottoscrivono accordi commerciali per le armi". Inoltre, secondo gli estensori del testo, il progetto di far sorgere in corso Marche la 'Città dell'aerospazio', centro di ricerca promosso dalla società Leonardo e dal Politecnico, nasconde l'idea di "creare un polo ad alta tecnologia per lo sviluppo dell'industria bellica". Il documento parla anche delle Ogr, un complesso di 35 mila metri quadrati che, accanto a mostre ed eventi d'arte contemporanea, ospita un'area destinata all'innovazione tecnologica in cui è presente anche Leonardo.

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