Lega Torino, "Vuoti a rendere" è delibera anti costituzionale
13:24 Lunedì 02 Dicembre 2024
"Un attacco al diritto di proprietà dei torinesi che introduce un pericoloso approccio punitivo nei confronti dei cittadini e non risolve l'emergenza abitativa". Così il gruppo della Lega in Consiglio comunale a Torino definisce la delibera di iniziativa popolare 'Vuoti a rendere', promossa con l'obiettivo di rimettere sul mercato alloggi vuoti da almeno due anni, attraverso un percorso che potrebbe arrivare fino alla requisizione dell'immobile. "La delibera è stata assegnata in Commissione quindi diventa realtà - ricorda la consigliera e parlamentare Elena Maccanti - ed è imbarazzante leggere in un atto formale la parola requisizione. Ci aspettiamo una presa di posizione del sindaco che deve decidere se sta con il buon senso e i cittadini o con una sinistra che non vuole il bene della città". Per il capogruppo della Lega in Comune, Fabrizio Ricca "è un attacco alla proprietà privata, che oggi da sinistra viene vista in modo diverso dai dettami costituzionali, praticamente la trasformazione in atto pubblico di quello che già fanno i collettivi antagonisti che occupano case sfitte. Il Comune - attacca - inizi a guardare ai propri immobili occupati invece di occuparsi di alloggi privati che, per scelte personali, restano sfitti. Questo esproprio proletario con memoria probabilmente della Russia di Stalin a noi non piace". Secondo il vice capogruppo Giuseppe Catizone la delibera pone problemi "di natura costituzionale, economica e pratica. Non si può cercare di risolvere una potenziale deficienza pubblica ribaltandola sul privato, che magari ha risparmiato una vita. Se si vuole davvero fare qualcosa per l'emergenza abitativa, cosa a cui siamo favorevoli - conclude - come Comune sono due le cose che possiamo fare: ridurre l'Imu a chi mette a disposizione case ad affitto agevolato e potenziare l'agenzia Locare".