GLORIE NOSTRANE

Salvini insiste sul Viminale. Meloni: "Va bene Piantedosi"

Sono due giorni che martella su un suo ritorno al ministero dell'Interno. Un intento malamente dissimulato da frasi di circostanza sull'"amico Matteo", l'ex prefetto che lui considera un usurpatore. Ma la premier dalla Lapponia lo gela

Ha il chiodo fisso e da due giorni, dopo l’assoluzione nel processo Open Arms, continua a batterlo. Il primo amore di Matteo Salvini è il Viminale e lì vuole tornare. Non lo chiede esplicitamente, ma per quanto tenti di dissimulare l’intento è chiaro: «Al ministero degli Interni c’è un amico, una persona che ha la mia amicizia e la mia fiducia come Matteo Piantedosi – ha ripetuto oggi a Milano in punto stampa fotocopia di quello tenuto ieri a Roma –. Sicuramente occuparsi della sicurezza, del futuro, della tranquillità e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti non potrebbero che ambire».

Tutti, certo a partire da lui. «Se qualcuno in passato poteva dire “Salvini non può andare agli Interni perché c’è un processo in corso sulla sua condotta da ministro”, adesso questo alibi non c’è più. Ma in questo momento sto bene dove sto», ha aggiunto Salvini, sottolineando che al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti «abbiamo tanti progetti, tanti cantieri e tante opere, le Olimpiadi Milano-Cortina, il Ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con più di mille cantieri aperti, e quindi sono contento di quello che abbiamo fatto e faremo». Per il futuro «parlerò con Giorgia e con Matteo (Piantedosi, ndr)», perché «questo governo è una squadra di amici e quindi vedremo».

Ma se “l’amico” Piantedosi potrebbe essere convinto facilmente a sloggiare, magari con l’offerta della candidatura a governatore della Campania alle prossime regionali (o, improbabile mettendelo a capo del Dis, il dipartimento per le informazioni di sicurezza oggi diretto da Elisabetta Belloni e in scadenza tra pochi mesi), più arduo potrebbe rivelarsi persuadere Giorgia Meloni che dalla Lapponia ha lanciato palle di neve: “Sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno Piantedosi”. Per non dire dell’inquilino del Colle che alla sola idea di trovarselo nuovamente a scorrazzare in divisa ha un mancamento.