Scranni e strapuntini

Dicono che… le nomine abbiano provocato qualche tensione non solo nel centrodestra ma pure tra le minoranze del Consiglio regionale del Piemonte. Nel centrosinistra per esempio non è passata inosservata la manovra di Valentina Cera (Avs) per stoppare la candidatura al Comitato diritti umani dell’ex consigliere Diego Sarno (Pd). Faide di Nichelino raccontano i bene informati. Sull’asse Pd-Avs anche la scelta di Alberto Mossino all’Atc Piemonte Sud: lo propongono i dem e pare sia accidentalmente socio del marito di Alice Ravinale, capogruppo di Alleanza Verdi e sinistra a Palazzo Lascaris. Coincidenze? 
E che dire del gelo calato tra FdI e Lega sulla scelta del Garante per i diritti dell’Infanzia? Sembra che il Carroccio abbia spinto fino alla fine per confermare Ylenia Serra, apprezzata in modo bipartisan, ma Fratelli d’Italia non ne ha voluto sapere e ha imposto Giovanni Ravalli, pluritrombato a tutte le ultime tornate elettorali. Alla fine Serra l’hanno votata nel centrosinistra mentre i leghisti si sono piegati a logiche di equilibrio interne alla coalizione. Per il resto non ci sono state molte sorprese rispetto a quanto già anticipato dallo Spifferoe chissà se è vero che per convincere Emilio Bolla a sloggiare dall’Atc gli sia stato promesso un emolumento che attualmente al Csi (di cui diventerà presidente) non è previsto. Ce la farà? 

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