Tempesta in una ciotola di riso. Decapitato il consorzio irriguo
16:12 Giovedì 02 Gennaio 2025Le giunte di Lombardia e Piemonte commissariano Est Sesia, l'ente che opera su un territorio di 330mila ettari distribuiti su 5 province e 254 Comuni tra le due regioni. Presidente e cda uscenti, nominati a fine anno, annunciano battaglia e un ricorso al Tar
Bufera nel mondo dell’agricoltura piemontese e lombarda. Dopo settimane di incertezza le giunte delle due Regioni, convocate d’urgenza a fine anno, hanno deliberato il commissariamento del Consorzio di irrigazione Est Sesia, ente che opera su un territorio di 330mila ettari distribuiti su 5 province e 254 Comuni tra Piemonte e Lombardia, dove si produce il 90% del riso italiano. Con la nomina del commissario straordinario Ettore Fanfani decade il presidente Camillo Colli assieme a tutti gli organi sociali. Presidente e Cda erano stati nominati solo poche settimane fa, all’inizio di dicembre.
La vicenda è legata alla mancata approvazione del bilancio di esercizio del 2023, situazione per la quale le giunte piemontese e lombarda erano già intervenuti con specifici provvedimenti. Ma da tempo il consorzio non vive serenamente: nel 2023 la difficile gestione della scarsità d’acqua in una annata da bollino nero per la siccità aveva fatto emergere le contrapposizioni tra la componente novarese e quella pavese. I risicoltori novaresi avevano messo sotto accusa la gestione del presidente Colli, e si erano vissuti anche alcuni momenti di tensione durante una assemblea. I pieni poteri concessi al commissario Fanfani, ingegnere che ha presieduto un consorzio del lodigiano, hanno avuto decorrenza da ieri. Ma la presidenza decaduta non accenna a mollare: è stata convocata per venerdì prossimo 10 gennaio un incontro con i media e in una sede ancora da definire, e si annuncia la decisione di ricorrere al Tar Piemonte contro il commissariamento. Si tratterebbe di un secondo ricorso dopo quello già depositato il 19 dicembre e per il quale è attesa il 21 gennaio l’eventuale sospensiva.
La vicenda rimbalza anche nelle sedi dei due consigli regionali. L’esponente novarese del Pd Domenico Rossi ha annunciato la presentazione di un’interrogazione ha chiesto al presidente della terza commissione di convocare l’assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni per riferire sulle motivazioni che hanno portato alla decisione del commissariamento, seguendo l’iniziativa intrapresa dal collega lombardo e compagno di partito Matteo Piloni.