Elkann "orgoglioso" di Stellantis: "Il 2024 è stato un buon anno" (certamente solo per gli azionisti)
19:12 Lunedì 06 Gennaio 2025Nella tradizionale lettera ai dipendenti il presidente del gruppo invita all'ottimismo: "In quattro anni dalla nascita abbiamo raggiunto risultati importanti. Base solida per costruire il futuro". Ora i primi nodi: il successore di Tavares e il Piano Italia
Alle spalle un anno difficile – tra vendite in calo, tensioni con il governo italiano, l’uscita del ceo Carlos Tavares – ma nonostante tutto John Elkann si dice “orgoglioso” per i risultati raggiunti da Stellantis. “Con l’inizio del 2025, dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi. Di fronte alle grandi sfide del nostro settore, nei quattro anni trascorsi dalla creazione di Stellantis abbiamo raggiunto molti traguardi importanti. È senza dubbio una base solida su cui continuare a costruire insieme il nostro futuro”. È quanto scrive il presidente in un messaggio inviato a tutti i dipendenti del gruppo nel mondo. “Insieme a tutti i nostri stakeholder – i clienti, i concessionari, i fornitori e le comunità in cui operiamo – dobbiamo moltiplicare gli sforzi ed essere coesi al nostro interno e non solo, affinché' Stellantis raggiunga il suo pieno potenziale”, aggiunge Elkann per il quale “ognuno di noi svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di questo futuro. Nel farlo, troveremo forza e ispirazione nella nostra storia, nelle nostre radici e nelle nostre diverse identità, tutti elementi che rendono speciale la nostra azienda”. Per il rampollo Agnelli nello scorso anno sono stati raggiunti “risultati di cui essere orgogliosi”; infatti, spiega “nonostante le difficoltà, il 2024 è stato un anno ricco di successi di cui essere orgogliosi”. Soprattutto per gli azionisti, meno per i lavoratori.
Il presidente della casa automobilistica ricorda che “Ram ha superato tutti i brand nel J.D. Power 2024 U.S. Initial Quality Study” e Jeep è stata riconosciuta come il “brand più patriottico” d’America per il ventitreesimo anno consecutivo”. Inoltre, “in Europa, abbiamo un’offerta leader del settore composta da 40 veicoli elettrici a batteria, tra cui Alfa Romeo Junior, Citroen e-C3, Fiat 500e, Jeep Avenger, Opel Grandland, Peugeot E-208 e una gamma di furgoni Pro One completamente rinnovata. In Brasile, dove Fiat è ancora una volta il brand leader di mercato, abbiamo introdotto l’innovativa tecnologia bio-ibrida grazie ai modelli Fastback e Pulse. In Medio Oriente & Africa – prosegue – siamo leader nella trasformazione della micro-elettromobilità con le nostre Citroen AMI, Fiat Topolino e Opel Rocks-e. In collaborazione con Leapmotor, una delle più innovative aziende cinesi di mobilità elettrica, stiamo offrendo veicoli elettrici a prezzi accessibili in Europa grazie all’esperienza della nostra rete di distribuzione”.
“Oltre a sviluppare i nostri prodotti e le nostre tecnologie - aggiunge ancora Elkann – continuiamo a sostenere le comunità in cui operiamo grazie ad attività come Motor Citizens, grazie alla quale l’anno scorso più di 4.500 dipendenti hanno svolto attività di volontariato”. “Sono stato infine molto felice di partecipare alla cerimonia di premiazione degli Stellantis Student Awards, in cui abbiamo celebrato i successi accademici delle figlie e dei figli dei nostri colleghi. Per me è un onore sostenere i vostri figli nei loro successi”, prosegue Elkann che conclude: “Desidero ringraziare tutte e tutti voi per l’impegno e la passione che dedicate alla nostra azienda. Abbiamo fatto molta strada insieme dalla nascita di Stellantis. Quest’anno dovremo ispirarci alla storica capacità dei nostri meravigliosi brand di adattarsi e plasmare il nostro mondo. Orgogliosi della nostra storia e concentrati sul nostro futuro! Insieme, facciamo in modo che il 2025 sia un anno fantastico”.
Al netto dell’ottimismo, l’anno appena iniziato sarà sicuramente cruciale per Stellantis. Per il gruppo italo-francese ci sono anzitutto due nodi da sciogliere: la nomina del nuovo amministratore delegato e l’avvio del “piano Italia”, presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 17 dicembre con 2 miliardi di euro di investimenti entro l’anno.
Non sono naturalmente gli unici snodi: resta da chiarire il futuro della Gigafactory di Termoli, nel Molise, i cui tempi di realizzazione da parte della joint venture Acc saranno definiti nel primo semestre dell’anno, e il pesante ricorso alla cassa integrazione negli stabilimenti a partire da Mirafiori, dove i lavoratori delle linee della 500 elettrica e delle Maserati resteranno a casa fino al 17 gennaio. C’è poi la spada di Damocle, comune per tutti i costruttori, delle multe salate da pagare all’Europa per chi sforerà il nuovo limite previsto da Bruxelles sulle emissioni medie di CO2 delle auto: su questo fronte Stellantis ha deciso con il ritorno nell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) di fare fronte comune con le altre case automobilistiche. Il nuovo amministratore delegato arriverà entro la metà del 2025.
Dal primo dicembre, quando Tavares si è dimesso, le redini di Stellantis sono tenute dal Comitato esecutivo ad interim presieduto dallo stesso Elkann, mentre in Italia ha assunto un ruolo di primo piano Jean-Philippe Imparato, capo europeo del gruppo. In realtà la ricerca del nuovo ceo era già in corso dal momento che il manager portoghese avrebbe comunque lasciato l’azienda nel 2026. Il totonomi che gira nel mondo finanziario non trova per ora alcun riscontro: si è parlato di manager internazionali come Luca de Meo e Mary Barra, ma anche interni come Imparato, Maxime Picat, direttore degli acquisti ed ex responsabile delle attività europee, e l’italo-brasiliano Antonio Filosa, responsabile Jeep e da poco direttore delle attività in Nord America.
E l’anno nuovo si apre con un nuovo incarico: Meta ha annunciato oggi che Elkann (assieme a Dana White e Charlie Songhurst) entra nel consiglio di amministrazione dell’azienda. “Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo”, ha affermato il ceo di Exor. Per il patron Mark Zuckerberg, porta “un insieme di esperienze e di prospettive che ci aiuteranno ad affrontare le enormi opportunità che ci attendono con l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana”.