OCCUPAZIONE & LAVORO

Disoccupazione mai così bassa (5,7%), crescono i contratti a tempo indeterminato

È il dato migliore dall’inizio delle serie storiche nel 2004. Oltre 24 milioni di cittadini hanno un lavoro, rispetto a un anno fa sono saliti di 328mila unità (+500mila i dipendenti permanenti). In forte calo i rapporti a termine (-280mila)

Mai così basso il tasso della disoccupazione in Italia che, a novembre, cala ancora rispetto al mese precedente (-0,1%) attestandosi al 5,7%. È il livello più basso dall’inizio delle serie storiche nel 2004. Secondo quanto rivela l’Istat, rispetto a ottobre, diminuiscono gli occupati e i disoccupati, mentre cresce il numero di inattivi. Il tasso di occupazione risulta invariato al 62,4%, che in termini assoluti corrisponde a 24 milioni e 65mila persone (impercettibile il decremento di 13mila unità).

La diminuzione coinvolge solamente i dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 652mila; aumentano invece i lavoratori a tempo indeterminato, che salgono a 16 milioni 264mila, e sono sostanzialmente stabili gli autonomi, pari a 5 milioni 149mila. Il balzo è particolarmente evidente nel raffronto anno su anno. Rispetto a novembre 2023, infatti, gli occupati in Italia sono cresciuti di 328mila unità, frutto anche qui dell’aumento dei dipendenti permanenti (+500mila) e degli autonomi (+108mila), a fronte del calo dei lavoratori a termine (-280mila). Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +23mila unità) per gli uomini e gli under35, diminuisce nelle altre classi d’età ed è sostanzialmente stabile tra le donne. Il tasso di inattività sale al 33,7% (+0,1 punti).

Il numero di disoccupati diminuisce (-1,6%, pari a -24mila unità) per le donne e i 25-49enni, mentre aumenta nelle altre classi di età e, seppur lievemente, anche tra gli uomini. Dati che portano il tasso di disoccupazione a ridursi al 5,7%, anche se quello giovanile sale al 19,2% (+1,4 punti). Confrontando il trimestre settembre-novembre 2024 con quello precedente (giugno-agosto), si registra un incremento nel numero di occupati dello 0,2% (+49mila unità). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-8,4%, pari a -136mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,9%, pari a +115mila unità).

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