Asti Spumante e Moscato, oltre 90 milioni di bottiglie nel 2024
14:09 Giovedì 09 Gennaio 2025
Superato il tetto delle 90 milioni di bottiglie anche nel 2024: il bilancio della produzione di Asti Spumante e Moscato d'Asti, è positivo ed è in linea con il 2023. Il Moscato d'Asti chiude l'anno oltre 33 milioni di bottiglie, in leggera flessione l'imbottigliato di Asti Spumante, che però tiene sul fronte delle esportazioni (-0,8% i volumi nei primi nove mesi del 2024). In grande ascesa le spedizioni verso l'Est Europa, dove Lettonia (tendenziale a +5%) e Russia (+49%) rappresentano oltre un terzo del totale export nel periodo. "Possiamo ritenerci soddisfatti - ha detto il presidente del Consorzio Asti Docg, Stefano Ricagno - perché nonostante le incertezze dei mercati, questi risultati dimostrano che il trend di consumo è sempre più orientato verso prodotti alcolici a bassa gradazione sia in Italia che all'estero". Soddisfatto anche il vicepresidente Lorenzo Barbero: "La nostra grande forza è nella potenzialità della filiera che permette di produrre e commercializzare i nostri vini". Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese è coltivato in 51 comuni delle province di Alessandria, Asti e Cuneo per un'estensione di circa 10mila ettari rientranti nel paesaggio vitivinicolo Patrimonio Mondiale dell'Umanità riconosciuto dall'Unesco. Ad oggi le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 aziende vitivinicole, 17 aziende vinificatrici e 15 cantine cooperative. Il 90% della produzione viene esportata.