Lo Russo "chi delinque e l'ex Askatasuna sono cose diverse"

"Non commento mai le inchieste, è un terreno giudiziario che credo sia doveroso osservare con rispetto istituzionale. Discorso diverso sono i muri di corso Regina 47, che in alcuni casi vengono confusi con le persone che delinquono, sulle quali la tolleranza deve essere zero. Ribadisco la piena e totale condanna delle persone che hanno colpito le forze di polizia e di chi è responsabili penalmente, altra cosa è il destino immobiliare di quel palazzo: sono due cose diverse, mescolarle non fa un gran servizio alla città". Così, nella diretta radio del martedì, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, interpellato sul tema Askatasuna, alla luce dei recenti episodi di violenza durante le manifestazioni e della richiesta dell'avvocatura dello Stato di 6,8 milioni per danni a esponenti dell'ex centro sociale. "Una cosa sono le responsabilità penali individuali delle persone che hanno compiuto reati, che vanno individuate e perseguite nel rispetto del codice penale e non è compito del sindaco o del Comune farlo - ribadisce -. Altro è la destinazione d'uso di un immobile che era illegalmente occupato da trent'anni, di cui nessuno si era mai occupato, e sul quale stiamo cercando di portare avanti un progetto di rigenerazione e riqualificazione a servizio del quartiere. Sono due piani diversi che vengono purtroppo mescolati tra loro dal punto di vista anche politico". Il sindaco ricorda che proprio oggi, in Commissione consiliare, saranno auditi i proponenti del patto di collaborazione per l'ex Askatasuna. "Abbiamo intrapreso una strada, sappiamo che è difficile ma siamo convinti di doverci provare fino alla fine. Bisogna stare attenti alla questione degli sgomberi - conclude - perché quando si parla di sgomberi io libero un luogo ma non è detto che risolva un problema".

print_icon