Carceri, Conferenza dei garanti dei detenuti riunita a Torino
13:41 Venerdì 17 Gennaio 2025
"Diffondere speranza" è il nuovo motto della polizia penitenziaria che, "se messo in pratica da tutti i soggetti che si occupano dei detenuti e delle loro condizioni di vita, potrebbe contribuire a risolvere l'emergenza carcere". Lo ha sottolineato il portavoce della Conferenza nazionale dei garanti territoriali e garante regionale della 'Campania Samuele Ciambriello a conclusione del convegno Emergenza carcere a cinquant'anni dal nuovo ordinamento penitenziario', che si è svolto a Palazzo Lascaris. L'incontro è stato organizzato dal Garante regionale del Piemonte, Bruno Mellano, in collaborazione con la Conferenza dei garanti territoriali. Mellano ha sottolineato come "il quadro della popolazione carceraria sia molto cambiato negli ultimi anni e richieda risposte diverse". "C'è bisogno - ha rimarcato il Garante del Piemonte - di strutture studiate secondo le necessità dei vari target, oltre che risolvere i problemi cronici legati al sovraffollamento, affinché il carcere possa assolvere alla sua funzione rieducativa. In attesa che tutto ciò possa essere realizzato al meglio, i Garanti sono compatti nel richiedere che non cada nel vuoto l'appello di papa Francesco ad atti di clemenza". "Tra i temi più urgenti da affrontare - ha ricordato - la gestione degli spazi, l'offerta di formazione e istruzione, il lavoro dentro e fuori le mura, l'accompagnamento all'uscita per evitare la recidiva, il mantenimento delle relazioni famigliari e il diritto all'affettività". Il componente dell'Ufficio di presidenza Mario Salvatore Castello, portando il saluto dell'Assemblea, ha evidenziato che "il mondo del carcere riguarda l'intera società e migliorando la situazione di chi vive dietro le sbarre si contribuisce a migliorare quella di tutti". Il presidente della Camera penale del Piemonte occidentale e della Valle d'Aosta Roberto Capra ha evidenziato "l'impegno dei Garanti, che nel tempo si sono ricavati uno spazio importante che ha consentito e consente loro di essere osservatori di prossimità, portando l'attenzione su tante situazioni critiche e strutture che ancora non funzionano". Erano presenti ai lavori, tra gli altri, i consiglieri Giulia Marro, Laura Pompeo e Domenico Rossi.