Piantedosi, 273 agenti feriti a cortei nel 2024, crescita+127%

 "Si registra, da un lato, una decrescita delle manifestazioni che fanno rilevare una certa criticità e, dell'altro, un aumento di casi in cui le forze dell'ordine sono state obiettivo prioritario dei manifestanti. Nel 2024, infatti ci sono stati 273 feriti tra gli operatori di polizia, il 127% in più rispetto all'anno precedente. Anche per questo, è da auspicare una rapida approvazione del disegno di legge in materia di sicurezza pubblica, già approvato alla Camera e ora all'esame del Senato, che contiene, tra l'altro, proprio misure dirette a rafforzare la tutela degli operatori di polizia, assicurando loro anche il miglioramento delle misure di assistenza legale e del relativo supporto finanziario". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al question time al Senato. "Qualsiasi ulteriore strumento che vada nella direzione di assicurare la necessaria serenità nell'esercizio dei delicati e fondamentali compiti che le forze di polizia svolgono, mi vedrà sempre favorevole", ha aggiunto Piantedosi, secondo il quale "nel corso del 2024 si sono registrate oltre 12mila manifestazioni, il 10% in più rispetto all'anno precedente, dato che contraddice chi diceva che il governo era portato a comprimere la libertà di manifestazione del pensiero". "Gli episodi di aggressione nei confronti delle forze di polizia che si sono registrati, il 9 e l'11 gennaio scorsi, a Roma, Bologna e Torino confermano uno schema già visto, che vede frange estremiste mimetizzarsi tra i manifestanti pacifici per poi dar luogo ad intollerabili forme di violenza. Si è trattato di fatti gravissimi e inaccettabili che hanno prodotto danni anche a strutture religiose, monumenti storici e al tessuto urbano e, come ho già avuto modo di sottolineare, rappresentano un attacco non solo ai beni materiali, ma anche ai valori di convivenza e civiltà", ha aggiunto Piantedosi, specificando: "Sono in corso approfondimenti investigativi finalizzati a risalire alla identità degli autori delle azioni delittuose consumati nelle predette manifestazioni di piazza. Gli analisti delle dinamiche dell'ordine pubblico, anche sulla base delle risultanze investigative, ci restituiscono degli identikit ben precisi di questi soggetti - appartenenti a formazioni di area antagonista, anarchica e ad alcuni centri sociali - che utilizzano come pretesto le manifestazioni di piazza, ispirate ai più svariati temi, penso alla Tav, ai temi ambientali, al Medio Oriente e strumentalizzano anche una tragedia come la vicenda del giovane Ramy, per porre in essere azioni di violenza e di attacco alle forze di polizia".

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