Pastore (Dia), la mafia si è evoluta ed è silente e liquida
16:57 Giovedì 23 Gennaio 2025
Si è svolta in commissione Legalità del consiglio regionale del Piemonte l'audizione del capo centro della Dia di Torino, Tommaso Pastore, che ha risposto ai quesiti dei consiglieri per quanto riguarda la criminalità organizzata sul territorio, dove la 'ndrangheta è quella più radicata. Pastore ha spiegato che "la mafia si è evoluta, passando dai reati tradizionali a nuovi business con profitti maggiori e rischi minori, diventando una mafia 'silente e liquida'". L'infiltrazione nella filiera degli appalti e nel settore produttivo è una strategia sempre più utilizzata, insieme all'uso di competenze tecniche e alla creazione di una 'economia chiusa'. L'uso della violenza è sempre più residuale, sostituito da strategie di infiltrazione silenziosa e azioni corruttive. Durante l'audizione è stato sottolineato come le mafie investano i capitali illeciti in attività imprenditoriali. "Cambia anche il ruolo degli imprenditori che, da estorti, oggi diventano collusi", ha spiegato Pastore. Le organizzazioni criminali dimostrano una notevole capacità di adattamento ai mutamenti economici. L'uso della tecnologia, in particolare sistemi di comunicazione crittografata e social media, è diventato fondamentale per le loro attività illecite. Il presidente della commissione, Domenico Rossi, ha concluso l'audizione affermando che "la sola repressione non basta. Per sconfiggere la 'ndrangheta, che si dimostra essere resiliente e capace di diversificare il suo operato sul territorio, occorre mettere in campo azioni dal punto di vista educativo con politiche informative e formative dedicate ai giovani, agli imprenditori e agli amministratori pubblici".