UniTo, Prandi ala sinistra in campo.
Fischio d'inizio per il dopo Geuna
Oscar Serra 16:57 Giovedì 30 Gennaio 2025
Con una lettera inviata ieri ai docenti dell'Università di Torino la professoressa di Chimica annuncia la candidatura a rettrice. "La prima donna in 600 anni". Al suo fianco lo storico Cuniberti. In corsa anche i giuristi Scomparin e Caterina - LEGGI LA LETTERA
“La mia candidatura si fonda sulla volontà di contribuire a rafforzare un’università pubblica e autonoma, capace di riconoscere l’impegno e i contributi della sua comunità” e soprattutto “sostenendo ricercatrici e ricercatori con contratto precario, che chiedono fiducia e dignità per il proprio lavoro”. Con una lettera, inviata alle 22,40 di ieri, ai docenti dell’ateneo di Torino la professoressa Cristina Prandi, chimica, ha comunicato ufficialmente l'intenzione di partecipare alla sfida per la successione del rettore Stefano Geuna. Da questa mattina è attivo anche il portale dedicato online. Una discesa in campo per molti versi annunciata, di cui si parla apertamente da via Sant’Ottavio – quartier generale di Palazzo nuovo – alle facoltà di Giurisprudenza, Economia e Medicina. Una candidatura di sinistra, non c’è dubbio, come dimostra anche la scelta del pro-rettore (qualora lei venisse eletta), lo storico Gianluca Cuniberti, tra i più vicini ai docenti e ricercatori precari dell’ateneo, che ha sostenuto nel tentativo di modificare lo statuto dell’ateneo dando loro più potere. Battaglia risultata poi perdente.
Prandi sarebbe la prima donna rettrice in seicento anni di vita dell’università subalpina secondo una narrazione che lei e la sua sfidante, Laura Scomparin, portano avanti da alcuni mesi con buona pace del terzo candidato, l’ex direttore del dipartimento di Giurisprudenza Raffaele Caterina, il solo uomo in corsa, l’unico moderato con imprimatur cattolico e qualche lontana ascendenza ciellina. Decisamente d’ispirazione progressista non solo la professoressa Prandi, ma anche Scomparin che in estate cercò una sponda nel Pd e la trovò con l’invito a un dibattito durante la Festa dell’Unità di Torino. Sulle due donne potrebbe pesare l’eredità dell’attuale governance: Prandi, come ricorda anche nella lettera inviata ieri notte, è stata vice rettrice con delega alla Ricerca (è considerata la madrina del nuovo campus di Grugliasco), così come Scomparin che si è smarcata a settembre con il classico passo indietro che ne prefigurava due in avanti.
Un’eredità pesante quella del magnifico di via Verdi, Geuna, su cui pesa la mancata approvazione del nuovo statuto, il clima di tensione che si è respirato negli ultimi anni, l’occupazione dei Pro Pal e in ultimo i tagli ai ricercatori per problemi finanziari. L’unico che può vantare una totale discontinuità è proprio Caterina, che anzi quando era a capo di Giurisprudenza ha schierato il suo dipartimento contro le modifiche dello statuto volute da Geuna.
Tra Scomparin – docente di Procedura penale e direttrice scientifica del Master di Giornalismo – e Caterina è in corso una sorta di derby essendo entrambi provenienti da Giurisprudenza, il dipartimento che, secondo una legge non scritta che vige nell’ateneo, dovrebbe ora esprimere il prossimo rettore in ossequio alla storica alternanza tra medici e giuristi. Questa volta, però, gli equilibri potrebbero saltare: si divide tra Scomparin e Prandi il voto “di genere”, tra chi cioè vuole finalmente vedere una donna al vertice, si spacca tra Scomparin e Caterina quello del potente dipartimento di Giurisprudenza, allo stesso modo si divide anche il voto progressista (sempre tra Scomparin e Prandi) e pure altri dipartimenti potrebbero risultare tutt’altro che compatti. Persino nel Pd c’è chi tira la volata a Scomparin (soprattutto tra i parlamentari più influenti a Palazzo Madama) e chi invece si è schierato con Prandi. Quest'ultima ha certamente dalla sua una parte dei dipartimenti scientifici e quell’area della gauche torinese più identitaria che fa riferimento allo storico Vincenzo Ferrone.
In questo risiko s’inserisce la scelta dei pro rettori che si candidano in ticket con l’obiettivo di massimizzare i consensi. Scomparin, dopo aver rotto con Geuna, ha deciso di pescare proprio in casa sua il compagno di viaggi e ha scelto Luca Brazzi, direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva. Da Veterinaria – cioè da Grugliasco, la casa di Prandi – arriva invece Paola Sacchi, candidata al fianco di Caterina. La partita è solo all’inizio.