Niente accordo per Yazaki, mercoledì presidio a Torino
13:55 Lunedì 03 Febbraio 2025
Nessun accordo è stato raggiunto da Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Torino con la Yazaki Italia, multinazionale giapponese produttrice di cablaggi e specializzata in componentistica elettrica per l'industria automobilistica, che ha deciso di licenziare 52 lavoratori dei 72 che lavorano nella sede di Grugliasco (Torino). Yazaki Italia ha motivato gli esuberi con il taglio delle commesse Maserati e ha parlato di "crisi irreversibile e strutturale". Per questo ha trasferito il magazzino in Campania e ha comunicato alle lavoratrici e ai lavoratori del customer service la procedura di licenziamento collettivo. L'azienda - spiegano i sindacati - non è stata disponibile a utilizzare degli ammortizzatori sociali che permetterebbero alle lavoratrici e ai lavoratori di salvaguardare l'occupazione in attesa che la situazione di crisi rientri. "Il 5 febbraio saremo in Regione per chiedere alle istituzioni un impegno affinché si trovi una soluzione condivisa, che dia garanzie e speranze a queste lavoratrici e lavoratori e consenta loro di non perdere il posto di lavoro" spiegano Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Torino. "Chiederemo inoltre all'azienda maggiori garanzie per i 20 lavoratori che rimarranno all'interno del gruppo Yazaki, ai quali a oggi non è stato presentato alcun piano industriale. La crisi legata all'indotto Automotive sta colpendo in modo duro il nostro territorio, eppure per le lavoratrici e lavoratori della Yazaki Italia sembra sia impossibile accedere agli ammortizzatori sociali- Mercoledì 5 febbraio dalle 14 alle 17 le lavoratrici e i lavoratori della Yazaki Italia saranno in presidio davanti alla sede della Regione Piemonte, in via Nizza".