Piemonte, progetto regionale di sorveglianza siti contaminati

La Regione Piemonte ha presentato il progetto "Sintesi", finanziato nell'ambito del programma "Salute, ambiente, biodiversità e clima" del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) al Pnrr. Il progetto, presentato lo scorso 31 gennaio, è finalizzato a costruire un sistema di sorveglianza permanente ambiente e salute in siti contaminati (Sin), in cui gli elementi di conoscenza disponibili, sia sul piano ambientale che epidemiologico, consentano di strutturare interventi mirati per la prevenzione primaria e secondaria, in una prospettiva di contrasto alle diseguaglianze. "Sintesi", che coinvolge tredici Regioni italiane coordinate dalla Regione Puglia, si svilupperà in un triennio e vede la co-progettazione con il ministero della Salute e un finanziamento di 24.755.500 euro. Definiti gli obiettivi e i tavoli di lavoro nazionali, sono stati sviluppati finalità specifiche per ciascuna realtà regionale: il Piemonte partecipa al progetto attraverso il Sin di Casale Monferrato, una delle aree italiane più colpite dall'inquinamento da amianto. Gli enti regionali coinvolti sono l'Asl di Alessandria, Azienda ospedaliero universitaria di Alessandria, Arpa Piemonte, Aou Città della salute e della scienza di Torino e Cpo Piemonte, Asl TO3, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale. "La collaborazione tra istituzioni, enti accademici e comunità locali - ha sottolineato l'assessore alla Sanità, Federico Riboldi - è essenziale per garantire che il progetto risponda efficacemente alle esigenze del territorio e contribuisca alla sostenibilità a lungo termine degli interventi". Il Sin di Casale ha caratteristiche che lo rendono unico, sia per l'estensione (quasi 74mila ettari) e sia per il numero di Comuni coinvolti (pari a 48), oltre a uno stato avanzato delle bonifiche su edifici pubblici e privati, in particolare nel Comune di Casale Monferrato e una storia di partecipazione della cittadinanza alla lotta all'amianto
 

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