Insalata russa

Dicono che… alla fine gli sia stato “consigliato” di rimuovere quell’immagine o forse qualche docente o collega gliel'avrà strappata via. In fondo va bene la libertà d’espressione e di opinione, ma la propaganda di Putin all’interno di un ateneo potrebbe risultare inopportuna persino a Torino dove l’Università è già stata per settimane bivacco di teppisti (e) Pro Pal, oltreché terreno di scontro per antagonisti e collettivi di varia estrazione. Così il professor Ugo Mattei, noto giurista benecomunista, ha dovuto rinunciare, almeno per ora, al volantino incriminato con su scritto “La Russia non è mio nemico”, comparso nei giorni scorsi e di cui lo Spiffero aveva dato notizia. Naturalmente anche la vernice è venuta via e ora bisognerà chiamare qualcuno per ritinteggiare: è il prezzo della rivoluzione. Vogliamo scommettere su chi non lo pagherà? 

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