Unioncamere, nel 2024 in calo le imprese artigiane
15:55 Martedì 04 Febbraio 2025
Nel 2024 il tessuto artigiano piemontese ha registrato una contrazione in termini di nati-mortalità. Sono nate 7.575 imprese, 388 in meno rispetto al 2023, mentre 8.153 hanno cessato l'attività, 171 in più dell'anno precedente. Il saldo tra i due flussi appare, così, negativo per 578 unità, dinamica che porta a 113.835 lo stock di imprese artigiane complessivamente registrate a fine dicembre 2024 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi. La sintesi tra il tasso di natalità, pari al 6,6% e quello di mortalità, pari al 7,1% si traduce così in un tasso di crescita negativo, pari a -0,5%. La dinamica registrata dal tessuto artigiano locale appare peggiore sia rispetto a quella messa a segno dal sistema imprenditoriale piemontese nel suo complesso (-0,1%), sia rispetto a quella registrata dall'artigianato a livello nazionale (-0,1%). Smettono di correre le imprese del settore edile e crollano quelle industriali, in positivo solo l'agricoltura e le società di capitale. "Il Piemonte registra una diminuzione delle imprese artigiane nel 2024, con un saldo negativo. Diversi fattori possono aver contribuito a questa contrazione, tra cui la difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese, la burocrazia complessa e la carenza di competenze specializzate. Nonostante le difficoltà, l'artigianato rimane un settore cruciale per l'economia piemontese, concorrendo all'occupazione e all'innovazione. Per questo motivo occorre, come sistema Piemonte, sostenere il settore con politiche mirate e lungimiranti" spiega Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.