Sindacati, riparte la mobilitazione su sanità privata e Rsa
11:27 Mercoledì 05 Febbraio 2025
Riparte la mobilitazione per il rinnovo dei contratti Sanità privata e RSA, fermi rispettivamente da 6 e 13 anni. Dopo "anni di attesa e di vergognoso immobilismo da parte delle controparti datoriali Aiop e Aris, le lavoratrici e i lavoratori non possono più aspettare". Lo dichiarano in una nota i segretari nazionali Barbara Francavilla (Fp Cgil), Roberto Chierchia (Cisl Fp) e Ciro Chietti (Uil Fpl), riferendosi ai contratti collettivi di oltre 200mila addetti del comparto sanitario privato. "È inaccettabile - affermano i sindacati - che le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti della sanità privata e delle RSA siano ancora in questa situazione. Ieri, con una lettera indirizzata al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga, abbiamo chiesto l'apertura di un tavolo di trattativa per definire regole chiare e stringenti e lo stop agli accreditamenti per le aziende che non rinnovano i contratti collettivi. Considerati i bilanci e gli utili milionari dei grandi player della sanità privata del nostro Paese, non è più accettabile che si trasferiscano risorse pubbliche a soggetti che continuano a guadagnare sulla pelle dei propri dipendenti, senza assumersi alcun onere". "A stesso lavoro, pubblico o privato che sia, devono corrispondere lo stesso salario e gli stessi diritti. È per questo motivo che chiediamo un rinnovo dei contratti in linea con le retribuzioni del settore pubblico. Andremo avanti fino a quando non saranno riconosciuti i diritti di chi ogni giorno garantisce assistenza e cura alla cittadinanza fragile. Il tempo delle attese è finito, ripartono mobilitazioni e imbandieramenti in tutte le aziende d'Italia", concludono i leader sindacali.