Confagricoltura Piemonte, allerta dopo focolaio aviaria Chivasso
13:04 Giovedì 06 Febbraio 2025
Questo primo caso di focolaio di influenza aviaria in Piemonte, a Chivasso (Torino) "potrebbe portare a un irrigidimento delle aree di restrizione, e conseguentemente, a un indebolimento del settore". Lo scrive in una nota Confagricoltura del Piemonte. "Non neghiamo - dice Oreste Massimino, presidente della sezione di prodotto allevamenti vicoli di Confagricoltura Piemonte - che questa situazione possa destare preoccupazioni per tutta la filiera, ma siamo consapevoli del fatto che gli allevamenti si sono da subito e in maniera uniforme adeguati alle misure preventive e protettive per evitare il diffondersi del virus". L'origine del focolaio è ancora incerta, in quanto, come spiega l'associazione di categoria, "il territorio è ben lontano dalle aree in cui invece vi è stata una netta proliferazione". "Attendiamo gli sviluppi - prosegue Massimino - e di sapere di quale sierotipo dell'influenza aviaria si tratta. Tuttavia, non possiamo dirci disarmati e continuiamo a lottare affinché le nostre aziende preservino la loro attività". Confagricoltura Piemonte "ha interpellato le istituzioni e sollecitato - conclude la nota - la predisposizione di un piano d'intervento con procedure chiare e peculiari per il territorio. Auspica inoltre che siano previste misure di ristoro per le aziende che subiranno pesanti ripercussioni sul mercato".