Politico pellegrino

Dicono che… stia inaugurando una nuova versione di politico itinerante. E già perché se è vero che ormai la militanza è liquida e nelle sedi dei partiti si entra e si esce attraverso porte girevoli, Matteo Maino è riuscito a conquistare un record: quello di cambiare ben tre forze politiche in meno di due anni. Era l’aprile del 2023 quando annunciò l’addio ad Azione, dopo tre anni di onorato servizio in cui era arrivato a occupare l’incarico di responsabile dell’organizzazione. Poche ore dopo, con un post sui social gli dà il benvenuto Italia Viva. Ma uno della sua altezza non si confonde nella base e quindi pochi mesi dopo l’adesione è già candidato alla segreteria regionale contro Silvia Fregolent. Si dice sia la testa di ponte di Luigi Marattin, fatto sta che ottiene il risultato di coalizzare tutte le anime renziane con la parlamentare eletta in Emilia e così, dopo qualche tempo di silenzio, ieri è tornato sugli schermi. “Ricopro una nuova posizione – è l’annuncio sui social – sono stato eletto in Direzione nazionale”. Di Più Europa. Al prossimo giro.

 

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