Imprenditrici chiedono servizi migliori per figli e anziani
11:23 Giovedì 06 Marzo 2025
Le imprenditrici affrontano più difficoltà ad accedere ai finanziamenti, trovano meno opportunità di crescita e devono fare i conti con un welfare inadeguato, che rende complicato conciliare lavoro e famiglia. La burocrazia rimane un ostacolo insormontabile e la mancanza di misure strutturali per incentivare l'imprenditoria femminile continua a frenare lo sviluppo economico del Paese. E' quanto emerge da un sondaggio effettuato da Confartigianato Imprese Piemonte che rivolge un appello alla Regione e alle istituzioni perché siano varate "misure strutturali e stabili per favorire la piena e duratura partecipazione delle donne al mercato del lavoro". Il 65,5% del campione femminile ritiene che i servizi pubblici di assistenza per figli e anziani siano insufficienti. Il 43,5% chiede un accesso al credito più facilitato per migliorare la propria performance imprenditoriale e maggiori sgravi fiscali, il 39,5% individua nella riduzione esemplificazione della burocrazia un driver di crescita per l'imprenditoria femminile. Il 31% delle imprenditrici intervistate chiede più formazione e networking per le donne d'impresa, incentivi per l'innovazione, percorsi di mentoring e supporto concreto per la crescita delle aziende "Il 77,5% delle imprese piemontesi sono guidate da uomini contro il 22,5% a guida femminile. Questo dato racconta che più di tre imprese piemontesi su quattro sono guidate da uomini. Per invertire questa tendenza non chiediamo le quote rosa, che non rappresentano la formula magica per risolvere il problema della parità di genere, e neanche interventi una tantum o effimere corsie preferenziali - commenta Sara Origlia, presidente del Movimento donne impresa di Confartigianato Piemonte - ma politiche strutturali, sistemiche e coordinate per sostenere la propensione imprenditoriale e favorire l'occupazione".