M5s garantista solo con Appendino: "Mazzoleni indagato, si dimetta"
14:24 Giovedì 06 Marzo 2025Scoppia la polemica a Torino. L'assessore di Lo Russo al quarto avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta milanese sull'urbanistica. Il capogruppo Russi all'attacco: "Situazione ormai insostenibile". La replica del Pd: "Come al solito, due pesi e due misure"
Il Movimento 5 stelle ci ricasca. Garantista coi suoi, forcaiolo con gli avversari. E così oggi, in occasione del quarto avviso di garanzia recapitato all’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni è il capogruppo pentastellato Andrea Russi a esprimere tutto il suo disagio per una situazione che “ormai è insostenibile” al punto da chiederne le dimissioni.
Le indagini riguardano progetti e autorizzazioni per costruire palazzi di grandi dimensioni, trattati come ristrutturazioni di edifici molto più piccoli. Il comune si è sempre difeso dicendo che le pratiche erano state portate avanti in modo corretto, ma i pm la vedono diversamente. Mazzoleni è sotto inchiesta per la quarta volta in due anni e non per attività legate al suo incarico amministrativo ma nell’ambito della sua professione di architetto. Quest’ultima indagine riguarda il progetto Lambrate Twin Palace, per il quale è accusato di falso, lottizzazione abusiva e abuso edilizio. Mazzoleni era già stato coinvolto in altre tre indagini su progetti immobiliari nel capoluogo lombardo, tra cui Hidden Garden e Scalo House. Il rischio è che gli continueranno a piovere sulla testa indagini per ogni progetto che ha in calce la sua firma. Secondo la magistratura, infatti, si tratterebbe di un sistema illecito diffuso nel settore edilizio milanese che coinvolge molti altri professionisti e funzionari pubblici. Ora è arrivato anche l’arresto di Giovanni Oggioni, ex dirigente del comune accusato di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso. Dopo il suo arresto il Comune di Milano ha tolto il proprio appoggio al disegno di legge “Salva Milano”, appunto, che aveva il compito di anestetizzare l’azione dei pm e ottenuto già il primo via libera alla Camera.
Il Movimento 5 stelle non ha dubbi: “Mazzoleni deve dimettersi” afferma Russi, secondo cui “la scelta di Lo Russo di nominarlo assessore si è rivelata un errore. Ora il sindaco ponga rimedio e lo sostituisca”. Più chiaro di così. Eppure Mazzoleni è solo indagato e “chi oggi chiede le sue dimissioni dimostra di applicare due pesi e due misure rispetto alla giustizia, adottando un atteggiamento garantista per i propri esponenti ma giustizialista nei confronti degli avversari” replica il capogruppo Pd Claudio Cerrato. La memoria torna alla condanna (in via definitiva) subita da Chiara Appendino dopo i morti di piazza San Carlo e l’inchiesta sullo smog a Torino che vede sempre indagata l’ex sindaca pentastellata. Durante il suo procedimento altre inchieste la coinvolsero come quella per falso sul Caso Ream (assolta). Procedimenti di fronte ai quali Russi ha sempre manifestato solidarietà e vicinanza verso chi li subiva. Ora, invece, per il consigliere M5s “resta il punto politico. Ad oggi il lavoro di Mazzoleni è stato carente”. Questo, però, è un altro discorso e nulla ha a che fare con le indagini.