Torino fa la festa a lady Vance, protesta agli Special Olympics
17:00 Venerdì 07 Marzo 2025La moglie del vicepresidente Usa arriva in Italia per la manifestazione sportiva rivolta a persone con disabilità . Gli attivisti pro Ucraina, i radicali Boni e Manzi le preparano l'accoglienza all'Inalpi Arena: "Ribadiremo il nostro No a Putin e a Trump"
I radicali preparano la festa a Usha Chilukuri, la moglie del vicepresidente Usa JD Vance, che domani alla parteciperà alla cerimonia d’apertura degli Special Olympics World Winter Games di scena a Torino. “La fiamma della speranza viene spenta tutti i giorni dal trio Putin-Trump-Vance” dicono Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale alla vigilia di un evento nato per includere, attraverso lo sport, gli atleti disabili. L’associazione Special Olympics venne infatti creata per le persone con disabilità intellettive nel 1968 da Eunice Kennedy, sorella del presidente degli Stati Uniti John Fitgerald Kennedy.
La cerimonia inaugurale è in programma alle 18 all’Inalpi Arena dove ci saranno i rappresentanti delle circa cento delegazioni impegnate nelle gare sportive che si terranno nel capoluogo piemontese e sulle sue montagne, a Pragelato, Sestriere e Bardonecchia. La delegazione statunitense sarà guidata proprio dalla “Second lady”, attesa questa sera a Torino, dove soggiornerà in un hotel di lusso del centro cittadino; sarà presente alla cerimonia inaugurale e nei due giorni successivi si recherà nelle località alpine sede della kermesse.
Boni e Manzi – da sempre sostenitori della causa ucraina – annunciano una “sorpresa” a tutti i partecipanti. “La faremo – dicono – in onore della moglie del vicepresidente degli Usa: Usha Vance sarà qui in veste ufficiale e noi ci saremo per ribadire il nostro No a Putin e il nostro No a Trump e Vance che fanno accordi con il criminale assassino sulla pelle delle vittime, pronti a spartirsi le spoglie dell’Ucraina, paese aggredito. Ci saremo per dire: Europa svegliati! Wake up Europe!”. E visto che per motivi di sicurezza non sarà possibile organizzare contestazioni, pare che l'idea degli attivisti radicali sia di girare lungo le vie che segnano il perimetro del palasport con un veicolo addobbato con uno striscione e la scritta sopra: "No Putin, no Trump" con cui accoglieranno tutte le delegazioni.