ECONOMIA DOMESTICA

I dazi di Trump allontanano gli Usa,
"Piemonte guardi a Oriente e Africa"

La ricetta di Simest (Cdp) nel giorno dell'accordo per l’internazionalizzazione delle imprese con la Regione. Golfo Persico, India, Vietnam sono solo alcuni dei mercati verso cui volgere lo sguardo. Nei primi nove mesi del 2024 esportate merci per 45,6 miliardi

I dazi di Trump sono una zeppa per il commercio, ma gli Stati Uniti non sono l’unico mercato a cui guardare. “Le imprese devono individuare aree del mondo di interesse, in cui potere cogliere opportunità di crescita. Non si può più essere generalisti, alcuni settori industriali possono offrire maggiori vantaggi”. E “tra i nuovi mercati ci sono l’Africa, i Paesi del Golfo, l’India dove fra un mese faremo una missione, il Vietnam”. Lo ha sottolineato l’amministratore delegato di Simest, Regina Corradini D’Arienzo, in occasione della firma dell'accordo con la Regione Piemonte per l’internazionalizzazione delle imprese del territorio. “Grazie a questa collaborazione – ha spiegato Corradini D'Arienzo – intendiamo rafforzare il nostro supporto alle aziende locali, con un’attenzione particolare alle pmi. Lo faremo, in linea con gli indirizzi della Farnesina, attraverso i nostri strumenti di finanza agevolata, prestiti partecipativi e consulenza strategica mirata all’internazionalizzazione e alla sostenibilità d’impatto. Questa intesa si inserisce in un più ampio piano di intervento a favore del tessuto produttivo piemontese, che Simest vuole attuare anche con l’apertura di una nuova sede a Torino”.

Simest è la società del Gruppo Cdp che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso il commercio con l’estero e più in generale la loro internazionalizzazione. Insomma, se gli Usa impongono dazi a mezzo mondo, l’unica ricetta possibile è aprirsi a nuovi mercati in espansione finora sottovalutati. E la risposta, questa volta, potrebbe non arrivare dall’altra sponda dell’Atlentico, ma in particolare da Est e dal Sud del mondo.

Nei primi nove mesi del 2024 il Piemonte ha esportato merci per 45,6 miliardi di euro. Il saldo commerciale è positivo per 11,6 miliardi di euro. Il settore automotive, con 9,99 miliardi di export, rappresenta il comparto principale. Ma non l’unico. L’agroalimentare, con 6,35 miliardi di euro, continua a crescere (+4,8%), mentre il settore tessile e moda ha registrato un incremento dell’11,3%, trainato in particolare dalle esportazioni di articoli in pelle (+39,7%) e abbigliamento (+22,4%). Francia e Germania si confermano i principali mercati di riferimento, mentre si registra una forte crescita delle vendite verso la Cina (+24,9%), il Messico (+13,9%) e la Corea del Sud (+9,7%). A proposito di nuovi mercati. “Ceipiemonte contribuisce all'accordo per l'internazionalizzazione delle imprese piemontesi, siglato da Simest e Regione Piemonte – spiega il presidente Dario Peirone – portando la stretta connessione con le filiere produttive locali, la nostra rete consolidata di contatti internazionali, la capacità di individuare opportunità di business attraverso un'attenta market intelligence e di attrarre sul territorio operatori da tutto il mondo. Con questo accordo strategico potremo offrire un ulteriore supporto alla crescita sui mercati esteri delle imprese piemontesi, al cui fianco lavoriamo ogni giorno, accompagnandole nel loro sviluppo internazionale”.

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