Pd, su occupazione donne ingiustificato trionfalismo giunta

Il Pd di Torino e del Piemonte stigmatizza "l'ingiustificato trionfalismo dell'assessora al Lavoro della giunta Cirio, Elena Chiorino, sull'occupazione femminile nella Regione", parlando di "mistificazione sul concetto di contratti stabili" e "omissione dei contratti interrotti o cessati". "Ancora una volta - affermano gli esponenti Pd Monica Canalis, vicepresidente Commissione Lavoro del Consiglio regionale, Maria Grazia Grippo, responsabile lavoro Pd Piemonte, e Massimo Tamiatti, responsabile lavoro Pd Torino - assistiamo con stupore al tentativo della giunta di ammantare di propaganda e di occultare le reali dimensioni occupazionali del Piemonte. Quando l'8 marzo Chiorino faceva riferimento per il 2024 a 589.034 contratti femminili stabili, taceva il fatto che in Piemonte i contratti a tempo indeterminato sono il 15,5 % del totale". "Le donne - aggiungono gli esponenti dem - interrompono il rapporto di lavoro più frequentemente degli uomini, nonostante stipulino più contratti, siano più attive nel mercato del lavoro e abbiano un livello di istruzione più elevato. Anche il dato sull'apparente incremento del tasso di attività femminile in Piemonte (65,8%) non considera adeguatamente le criticità del mercato del lavoro femminile, che si contraddistingue per contrattualistica instabile, ricorso diffuso a part time involontario e assenza di concrete prospettive di sviluppo professionale. La condizione di disagio economico legata al lavoro colpisce in misura più significativa il genere femminile, dal momento che le donne tendono a essere occupate proprio con tipologie contrattuali instabili e a bassa protezione". "Chiorino oltre a esultare per i numeri - rimarcano - dovrebbe scendere un po' più in profondità e presentare i dati con più trasparenza. La realtà piemontese è fatta da un'occupazione femminile decisamente inferiore a quella maschile, da contratti molto parcellizzati e precari, da minor retribuzione e stabilità".

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