Lo spartito di Soprano

Dicono che… Arturo Soprano sia stato avvistato al varco d’ingresso del grattacielo Piemonte. Verosimilmente l’ex magistrato, in passato presidente della Corte di Assise, era diretto al quarantesimo piano per affrontare con il governatore Alberto Cirio l’imminente rinnovo dei vertici dell’Orecol, l'organismo di vigilanza e controllo sulla regolarità e la trasparenza di appalti e bandi, che presiede dal 2023 e prossimo alla scadenza (il 17 marzo). Per poter essere confermato nel suo incarico, che prevede una indennità di 3.400 euro mensili, il suo nome dovrà entrare nella terna sottoposta al voto del Consiglio regionale e non nella coppia di nomina della giunta. Rispetto alla legislatura precedente a Palazzo Lascaris si starebbero registrando alcune resistenze all’interno della maggioranza, anche a seguito delle posizioni pubbliche assunte da Soprano nella travagliata vicenda della Fondazione Crt. Inoltre, la presenza del magistrato nell’organismo omologo della Regione Lombardia (Orac) pur non essendo incompatibile sarebbe considerato da alcuni poco opportuno. Da qui, probabilmente, la decisione di bussare alla porta del governatore.

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