Valle (Pd), all'ospedale di Lanzo sette posti letto inutilizzati

"Il pronto soccorso di Ciriè ricorre, per i casi di continuità a valenza ospedaliera, alla lungodegenza di Lanzo. A Lanzo ci sono 25 posti letto, ma soltanto 18 attivi per carenza di personale, impiegati al 95%. Poiché questi 18 posti non bastano, ogni anno Ciriè trasferisce i pazienti stabilizzati, ma che hanno ancora bisogno di cure, a strutture private Cavs per oltre 1 milione di euro, di cui più di 800 mila solo a favore della struttura di Villa Grazia. A questi, si aggiungano mezzo milione di euro per i trasferimenti in Rsa. E queste, è il caso di precisare, sono strutture con una minor intensità di assistenza sanitaria". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle. "La risposta dell'assessore Riboldi alla mia interrogazione riguardante la situazione del Pronto Soccorso di Ciriè conferma che la situazione è preoccupante - spiega Valle - Questi blocchi hanno generato un aggravio di spesa pubblica, spendendo per colmare quel vuoto più di quanto costerebbe assumere il personale sufficiente per attivare gli ultimi sette posti. Inoltre non è garantita l'appropriatezza delle cure, vista la saturazione del livello più intenso (lungodegenza)". "È l'esempio più chiaro - prosegue Valle - di cosa voglia dire non investire in personale sanitario: si risparmia sul lavoro, ma si finisce per spendere molto di più in esternalizzazioni. Il paradosso è che quei sette posti a Lanzo sarebbero già pronti all'uso, ma restano inutilizzati". "Serve al più presto un piano strutturato di assunzioni per rafforzare la sanità pubblica sul territorio. Non farlo significa lasciare scoperti i servizi e sprecare denaro pubblico che potrebbe essere impiegato in modo più efficiente", conclude il vicepresidente della commissione sanità.

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