A Torino arrivano i Poli dell'occupabilità in Circoscrizione

Creare opportunità per una nuova e buona occupazione, favorendo l'incontro tra la domanda e la richiesta di lavoro anche attraverso misure idonee a potenziare e adeguare le competenze di giovani e lavoratori e fornire un supporto di orientamento gratuito, personalizzato e mirato, ridurre i tempi di collocamento e accedere alle opportunità di formazione. È l'obiettivo di una serie di misure lanciate da Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo per una maggiore capillarità dei servizi per il lavoro, che fanno parte dell'iniziativa Città dell'Educazione - Intervento 16+ e del progetto di creazione della Rete dei poli dell'occupabilità nelle sedi circoscrizionali e in locali messi a disposizione dal Comune. "La Città di Torino - sottolinea la vicesindaca Michela Favaro - è da sempre attenta alle sfide occupazionali e al sostegno delle fasce più vulnerabili. Il progetto partirà quest'anno e sarà attivo fino al 2028 e ha come obiettivo la costituzione di centri dove sia possibile per il cittadino e le aziende accedere a vari servizi finalizzati a incrementare l'occupazione". Una collaborazione che si inserirà nel 'Patto per il lavoro e lo sviluppo' che la Città intende promuovere con gli stakeholder e le istituzioni. "La Fondazione Compagnia di San Paolo, insieme alla Fondazione per la Scuola e ai suoi enti strumentali è da sempre impegnata in interventi per favorire lo sviluppo dei territori e contrastare le diseguaglianze - sottolinea il presidente Marco Gilli -. Vogliamo realizzare a Torino, così come a Vercelli, Genova e Savona vere e proprie Città dell'Educazione". Nel 2024 a Torino e provincia risulta occupato il 38,2% di persone tra i 15 e i 29 anni, cifra al di sotto della media regionale di circa 2 punti percentuali, mentre la disoccupazione giovanile in Piemonte è dell'11,5%, più elevata di quella delle altre grandi regioni del nord, seppur in diminuzione a partire dal 2015.

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