Stellantis in (s)profondo rosso: produzione -35%, Torino ferma
11:49 Martedì 08 Aprile 2025Se il 2024 è stato "un anno nero" nel primo trimestre la situazione è peggiorata ancora. Tra auto e furgoni commerciali sono state prodotte 109.900 unità. Per trovare un dato così basso bisogna andare al 1956. Mirafiori -22,2% e appena 70 Maserati
Nei primi tre mesi del 2025 la produzione di Stellantis è in forte peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2024 che era stato “un anno nero”: tra auto e furgoni commerciali sono state prodotte 109.900 unità, con un calo del 35,5%. Per trovare un dato così basso bisogna risalire al 1956. “Tutti gli stabilimenti di auto e veicoli commerciali sono in rosso e i dazi aggraveranno ulteriormente la situazione”. Lo ha spiegato Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl, in un incontro a Torino. Le auto prodotte nel trimestre sono 60.533 (-42,5%), i veicoli commerciali 49.367 (-24,2%). Nel primo trimestre 2024, la produzione era stata di 170.415 unità.
Nel dettaglio, secondo quanto specificato da Uliano, la produzione di autovetture è scesa del -42,5% a 60.533 unità. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, la produzione dei primi tre mesi dell’anno è scesa del -24,2% a 49.367 unità, contrariamente al dato dell’anno precedente che riscontrava invece una salita del 28,5%. «Le previsioni negative che abbiamo stimato a fine anno continueranno a peggiorare sicuramente nel 2025, con un ulteriore aggravio in termini di volumi e di aumento dell’uso di ammortizzatori, coinvolgendo quasi la metà dei dipendenti», ha detto il sindacalista, aggiungendo che «la situazione dei dazi non facilita il recupero del dato negativo ed è una ulteriore preoccupazione», anche se «Stellantis ha una esposizione molto limitata verso gli Usa» per gli stabilimenti italiani. Nei primi tre mesi del 2025, tutti i siti del gruppo nel nostro paese registrato una flessione, quando nel 2024, almeno a Pomigliano d'Arco c'era stata una crescita.
Andando a vedere nel dettaglio, nel polo produttivo di Torino i volumi produttivi sono stati pari a 9.860 unità (-22,2%). La quasi totalità dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 9.790, sono rappresentati da 500 Bev, il restante è rappresentato dalle produzioni Maserati con 70 unità, praticamente prossima all’azzeramento, ben lontane dalle 10.000 unità prodotte negli anni di punta delle produzioni Maserati. «Errori enormi sono stati compiuti su Maserati. È indispensabile che Stellantis chiarisca e definisca la nuova strategia che vuole adottare per Maserati, su modelli e volumi», spiega Uliano. «Da parte nostra la linea Maserati di Mirafiori deve essere garantita con nuove produzioni, rispettando gli obiettivi di rilancio del lusso previste nel primo piano di Stellantis», ha aggiunto, ricordando che «il gruppo ha annunciato a fine anno il “progetto alta gamma” con il coinvolgimento della Motor-Valley. Non abbiamo ancora chiari dettagli, ma per noi è fondamentale che questo debba avere riscontri sulle future produzioni Maserati, in tutti gli stabilimenti dove ora è presente il marchio del Tridente, compreso lo stabilimento storico di Modena».
La produzione nel plant di Modena, contrariamente alle previsioni aziendali, continua a subire una significativa flessione negativa, anche nel primo trimestre 2025 ha segnato il -71,4% con la produzione di solo 30 unità. A Cassino la produzione è stata di 4.655 unità, -45,5% rispetto al 2024. Un dato trimestrale così negativo non è mai stato raggiunto nella storia dello stabilimento di Cassino. Da oltre un anno lo stabilimento è organizzato su un solo turno. L’attuale produzione è rappresentata per il 26% da Alfa Romeo Giulia, il 53% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 20% dalla Maserati Grecale, quest’ultima viene prodotta anche nella versione full electric.
Lo stabilimento di Pomigliano pur rappresentando il 61% della produzione totale di auto, per effetto del calo dei volumi negli altri stabilimenti, rispetto al trimestre dell’anno procedente si è attestato su una produzione complessiva di 37.097 unità subendo una forte riduzione del -36,9%. Sono state prodotte 30.725 Fiat Panda, che pur rappresentando da sola circa il 50% della produzione nazionale di auto, ha subito una flessione del –30% rispetto al 2024 che aveva rappresentato il miglior dato trimestrale degli ultimi 4 anni. In continuità invece la flessione produttiva del suv Alfa Romeo Tonale e del suv Dodge Hornet, la prima vettura con 5.016 unità subisce una riduzione del -30%, la seconda con 1.356 unità attesta un -80%. Questa situazione sta avendo ripercussioni negative anche sull’indotto. A Melfi la produzione è scesa del -64,6% a a 8.890 unità. Dopo lo stop produttivo di 500x attualmente vengono prodotte Jeep Compass e Jeep Renegade con 8.675 unità ed è iniziata la produzione della DS8 con le prime duecento auto. Ad Atessa, la produzione nei veicoli commerciali nel primo trimestre del 2025 ha raggiunto la quota di 49.367 unità, con un risultato negativo rispetto al 2024 del -24,2%.