Covid: scritte no vax nel Torinese, 12 avvisi chiusura indagini
08:06 Sabato 12 Aprile 2025
La polizia di Torino, nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla procura torinese, ha notificato l'avviso conclusione indagini preliminari nei confronti di 12 persone ritenute responsabili di 25 episodi di imbrattamento commessi nel territorio della provincia contro la campagna vaccinale connessa all'emergenza Covid-19, dall'ottobre del 2021 sino al 2024. I reati contestati sono, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere, imbrattamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Le scritte no vax erano state tracciate con vernice su muri di sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani e uffici pubblici. In un caso, gli attivisti si erano opposti all'intervento degli agenti per interrompere un'azione di imbrattamento ai danni di un edificio scolastico del capoluogo. Sono state firmate con la dicitura 'Vi-Vi' la maggior parte degli imbrattamenti con scritte No Vax su cui ha indagato la Digos della questura di Torino. La sigla è quella di un gruppo comparso negli anni dell'emergenza Covid. E' provvisto di canali Telegram (uno è seguito da oltre 18 mila persone) dedicati di volta in volta alla rivendicazione delle iniziative, alla diffusione di materiale propagandistico e al 'reclutamento' di nuovi adepti, con l'indicazione di link che permettono di accedere a veri e propri corsi di formazione su come diventare un attivista e portare avanti le azioni. Molti pubblicano post, in forma anonima, in cui si autodefiniscono "guerrieri".