GIUSTIZIA

Scritte No Vax, 12 indagati

Nel Torinese, tra il 2021 e il 2024 durante la pandemia Covid hanno imbrattato i muri di sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani ed uffici pubblici. Una "battaglia" culminata nelle azioni contro la campagna vaccinale

Dodici persone rischiano di finire a processo nell’ambito di un’inchiesta della procura di Torino sulla serie di scritte No Vax comparse fra il 2021 e il 2024 sui muri di sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani ed uffici pubblici. Nei giorni scorsi la procura ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari per i reati di associazione per delinquere, imbrattamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale contestando 25 episodi di imbrattamento contro la campagna vaccinale connessa all’emergenza Covid-19. In un caso è contestata anche la resistenza opposta agli agenti intervenuti per interrompere un’azione di imbrattamento ai danni di un edificio scolastico torinese.

La maggior parte delle scritte erano firmate con la dicitura “Vi-Vi”. La sigla è quella di un gruppo comparso negli anni dell’emergenza Covid. È provvisto di canali Telegram (uno è seguito da oltre 18 mila persone) dedicati di volta in volta alla rivendicazione delle iniziative, alla diffusione di materiale propagandistico e al “reclutamento” di nuovi adepti, con l’indicazione di link che permettono di accedere a veri e propri corsi di formazione su come diventare un attivista e portare avanti le azioni. Molti pubblicano post, in forma anonima, in cui si autodefiniscono “guerrieri”.

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