Pm ritira accusa estorsione contro ex portavoce Appendino
15:13 Martedì 15 Aprile 2025
La procura di Torino e la procura generale hanno ritirato l'accusa di estorsione nei confronti di Luca Pasquaretta, ex portavoce di Chiara Appendino in tempi in cui l'attuale deputata M5S era sindaca del capoluogo piemontese. L'iniziativa è stata formalizzata oggi in apertura del processo d'appello. Da questo capo di imputazione Pasquaretta era stato assolto in primo grado. La causa continuerà a maggio per altri episodi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nell'estate del 2019, subito dopo la cessazione del suo incarico di portavoce, Pasquaretta esercitò pressioni su Appendino e su Laura Castelli, all'epoca sottosegretario all'economia, per ottenere altre collaborazioni. Appendino e Castelli furono indicate dalla procura come "persone offese" ma nessuna delle due si costituì parte civile. L'ex sindaca, inoltre, raccontò di non essersi mai sentita minacciata. A formalizzare il ritiro del ricorso in appello per il reato di estorsione sono stati Gianfranco Colace, lo stesso pm che aveva sostenuto l'accusa al processo di primo grado, e l'Avvocato generale Giancarlo Avenati Bassi. Per l'avvocato Claudio Strata, che difende Pasquaretta insieme al collega Stefano Caniglia, quello dei due magistrati è stato "un passo indietro responsabile" che "cancella in via definitiva l'accusa più infamante per il nostro assistito". Il processo prosegue per vicende legate ai rapporti fra Pasquaretta e un imprenditore torinese, Francesco Capra (anche per questi capi d'accusa la sentenza era stata di assoluzione), e per l'unico episodio che in primo grado era costato all'ex portavoce della sindaca una condanna: si tratta di un peculato relativo alla somma di cinquemila euro percepita da Pasquaretta nel 2017 per una consulenza al Salone del Libro. Il 22 settembre 2023 i giudici avevano inflitto un anno e otto mesi allo stesso Pasquaretta e un anno e quattro mesi a Mario Montalcini e Giuseppe Ferrari, all'epoca vicepresidente e segretario generale della Fondazione per il Libro.