Nursind Piemonte, mancano 6.000 infermieri tra ospedali e Rsa
15:29 Martedì 15 Aprile 2025
"Mancano 6.000 infermieri in Piemonte per far fronte alle carenze negli ospedali pubblici e nelle Rsa, tenuto anche conto del fabbisogno necessario per aprire le case e gli ospedali di comunità che entro il 31 dicembre 2026 dovrebbero entrare in funzione". A sostenerlo, in una nota, è il sindacato Nursind Piemonte, che riferisce come sia terminato, ad esclusione della Città della salute, il confronto con tutte le aziende sanitarie regionali sul piano di assunzioni straordinarie previste dall'osservatorio". "L'osservatorio regionale ha fatto il suo corso, Sono necessarie - sostiene il sindacato - azioni e strumenti nuovi, anche in considerazione dell'analisi dei risultati raggiunti e delle criticità evidenziate. Dai dati dell'osservatorio regionale si evince come non avere centrato l'obbiettivo sulle assunzioni previste da quelle che erano le sole risorse economiche messe a disposizione e non certo volto a soddisfare il reale fabbisogno, sia stato determinante il dato sugli infermieri. Delle 1.500 unità che dovevano essere assunti extra turn-over al 31 dicembre 2024 e ancora oggi al 31 marzo 2025, nel comparto sanità ne sono stati assunti poco più di 1.100, considerate anche l'assunzione di profili di tipo amministrativo che non erano previsti dagli accordi, no con queste risorse. A mancare all'appello dall'obbiettivo dell'osservatorio sono i 400 infermieri. Una goccia nel mare rispetto alle migliaia mancanti". "Un dato che non può che peggiorare - scrive Nursind Piemonte - se guardiamo alla curva pensionistica dei prossimi anni. La previsione infatti è di circa 1.000 uscite all'anno nella nostra regione a fronte di poco più di 600/700 neolaureati che teoricamente potrebbero entrare. Il delta è preoccupante, se si tiene conto che non è per nulla scontato che tutti decidano di restare in Piemonte".