Mit ad Anci, su autovelox ci aspettiamo numeri certi

"Nel ringraziare Anci per i dati preliminari forniti in merito alla presenza di dispositivi fissi e mobili riconducibili ai decreti di approvazione pre e post 2017, ciò che auspica il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non è una percentuale ma un numero chiaro e inequivocabile. Quanti sono gli autovelox e dove sono installati?". Così fonti del Mit dopo la risposta di Anci alla lettera del ministro Matteo Salvini sulla questione. Il ministro, si legge ancora nella nota, "ha auspicato un vero e proprio censimento dei dispositivi installati su base nazionale, regionale e locale, in relazione ai diversi regimi di approvazione. In assenza di un quadro statistico completo e dettagliato, è difficile capire come intervenire in modo concreto e ragionevole per prevenire comportamenti scorretti alla guida". Nella lettera inviata ieri l'associazione dei comuni italiani spiegava di aver "già provveduto alla ricognizione circa i dispositivi e i relativi prototipi approvati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti" e auspicava "si possa arrivare quanto prima alla definizione del quadro normativo di riferimento per dare risposta agli operatori di polizia stradale e agli utenti, tenuto conto delle esclusive finalità di sicurezza stradale". 

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