Trm (Iren), ricavi in calo, agli azionisti 30 milioni

L'assemblea dei soci di Trm, la società del gruppo Iren che gestisce l'inceneritore di Torino, ha approvato il bilancio 2024, chiuso con oltre 114 milioni di ricavi, in calo di circa 8 milioni rispetto al 2023 per "il rallentamento delle attività dovuto a importanti interventi, sia di manutenzione straordinaria sull'impianto, sia di aggiornamento tecnologico e miglioramento dei processi". L'ebitda è di oltre 71 milioni di euro e l'utile netto di circa 32 milioni di euro. Nel 2024 l'impianto ha trattato circa 572 mila tonnellate di rifiuti, con una produzione di energia elettrica di 362 mila MWh, sufficiente per il fabbisogno annuo di circa 160 mila famiglie, e 121 mila MWh di energia termica ceduta alla rete di teleriscaldamento, pari al riscaldamento di oltre 8.700 abitazioni. L'assemblea, , riunitasi sotto la presidenza di Alessandro Battaglino, ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo complessivo di circa 30 milioni di euro agli azionisti, fra i quali gli enti pubblici locali presenti all'interno della compagine azionaria di Trm. "I risultati del 2024 confermano l'importanza strategica dell'impianto di Torino nel ciclo integrato dei rifiuti del Piemonte, grazie all'efficienza dei processi aziendali e alla grande professionalità di tutto il personale e dei nostri partner. Continuiamo a operare con attenzione agli stakeholder locali, nell'ottica della massima trasparenza e di una comunicazione continuativa con i cittadini, come dimostra l'importante attività di apertura dell'impianto con visite ed eventi che registrano sempre ampia partecipazione" commenta Battaglino. 

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