Arabia Saudita guarda al Piemonte, partner strategico
14:00 Mercoledì 30 Aprile 2025
Sono oltre 200 le imprese italiane presenti in Arabia Saudita, con una bilancia commerciale attiva di 66 milioni per Torino e di 300 milioni per il Piemonte. A farla da padrone, dopo il calo nel 2024 dei mezzi di trasporto, è il settore dei macchinari e degli apparecchi che vale circa un terzo dell'export complessivo di 70 milioni per Torino e 318 milioni per il Piemonte, su un totale nazionale di 6,2 miliardi. Per sviluppare le opportunità al Centro Congressi dell'Unione Industriali Torino si è svolto il Saudi-Italia Business Forum, organizzato dall'associazione degli industriali torinesi insieme al Ministero degli Investimenti Saudita, la Federazione Saudita delle Camere di Commercio, Invest Saudi e il Business Council Saudita Italiano. "Questi dati dimostrano chiaramente come l'Arabia Saudita stia guardando al Piemonte come partner strategico per lo sviluppo di settori chiave. La qualità, l'innovazione e la capacità di adattarsi alle esigenze del mercato saudita sono i punti di forza che rendono il Made in Italy, e in particolare il Made in Piemonte, così attrattivo" ha spiegato Cristina Tumiatti, vicepresidente della Piccola Industria di Unione Industriali Torino. "L'Arabia Saudita - ha aggiunto - rappresenta un mercato dalle potenzialità strategiche. Grazie alla sua posizione geografica, al contesto economico in forte crescita e alle riforme in atto, si configura come un hub naturale per chi desidera estendere la propria presenza non solo nel Medio Oriente, ma anche nei mercati asiatici e africani. Tali caratteristiche assumono ancora più importanza oggi, in un momento geopolitico che presenta molte criticità nel mondo". "Ciò che unisce le nostre nazioni non è solo l'interesse economico, ma una visione condivisa di crescita, innovazione ed eccellenza" ha detto Kamel Almunajjed, co-chairman del Saudi-Italian Business Council.