Primo Maggio: a Torino bruciate bandiere Usa, Israele e Ue

Al termine del corteo del Primo Maggio che ha visto sfilare a Torino circa ventimila persone, dopo gli interventi dei sindacati e quelli previsti dal programma, sul palco sono saliti gli esponenti dello spezzone sociale, degli antagonisti, collettivo e Pro Palestina, scesi in piazza in migliaia. Dal microfono è stato ribadito il no alla guerra e al riarmo. "I soldi devono andare ai servizi e non alle armi". "Non abbiamo niente da festeggiare oggi perché sono tanti quelli che muoiono sui posti d lavoro, sono molti gli sfruttati e i precari. Per sicurezza sul lavoro non si sta facendo nulla", hanno aggiunto. Poi sul palco di piazza Solferino sono state bruciate una bandiera Usa, di Israele e dell'Europa. L'azione è stata compiuta da esponenti dei collettivi antagonisti, che hanno aderito allo spezzone sociale.

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