CALCIO DI RIGORE

Grande Torino e "piccolo" Cairo. Marea granata contro il presidente

Nel 76° anniversario della tragedia che colpì "Gli Invincibili" oltre 20mila tifosi in marcia dal Norman, dove nel 1906 nacque il club, fino a Superga. Tanti i cori che invitano il patron a passare la mano. Che è andato a rendere omaggio in forma privata - VIDEO

Una marea granata si è ritrovata nel centro di Torino, davanti al bar Norman, dove nel 1906 nacque la società calcistica, per manifestare contro il presidente Urbano Cairo. Circa 20mila persone hanno aderito alla manifestazione organizzata dal tifo organizzato – Curva Maratona, Unione Club Granata e Curva Primavera – nel giorno del 76mo anniversario della tragedia del Grande Torino, a Superga il 4 maggio 1949. Una marcia di protesta contro il presidente “braccino” e contro una società poco ambiziosa. Tanti i cori contro l’editore e patron del club granata, invitato a passare il testimone e cedere il club. Il corteo sfilerà per le vie del centro e, dopo aver percorso via Po, arriverà in piazza Vittorio Veneto e svolterà in corso Casale per dirigersi fino in piazza Modena, ai piedi di Superga.

“Facciamo sentire forte la nostra voce – dicono gli organizzatori - la nostra richiesta pressante di un Torino nuovo, un vero Toro, in cui identificarci pienamente con fierezza e orgoglio. Il nostro è un grido di dolore e anche un inno alla speranza. Troppe volte ci siamo sentiti umiliati da una gestione del Torino caratterizzata da un’arida contabilità più che dalla passione”. Ma è anche una giornata di rabbia e di orgoglio, per un Toro che oggi naviga nella mediocrità. Nel mirino i vent’anni della presidenza Cairo che non solo non ha mai centrato traguardi ambiziosi ma ha pure depauperato un patrimonio di storia gloriosa.

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Il presidente Cairo, invece, proprio evitare di imbattersi con i tifosi, è già salito a Superga, ha scelto di rendere omaggio al Grande Torino in forma privata. In una storia Instagram del figlio Federico, si vede Cairo in raccoglimento davanti alla lapide degli Invincibili. Il presidente non dovrebbe essere presente, dunque, alle celebrazioni ufficiali del pomeriggio a Superga con la squadra e con i tifosi.

La manifestazione, che si è svolta fra le vie del centro cittadino senza incidenti, ha fatto da preludio a una giornata rivolta al ricordo del Grande Torino, proseguita con la commemorazione al cimitero Monumentale, dove si trovano le tombe di Valentino Mazzola e degli altri campioni scomparsi a Superga nel 1949, con la benedizione del padre spirituale granata, don Riccardo Robella. Nel pomeriggio una messa presso la basilica di Superga, alla quale hanno preso parte i giocatori del Torino insieme all’allenatore Paolo Vanoli. È toccato al capitano Duvan Zapata leggere i nomi dei campioni scomparsi a Superga e degli altri passeggeri dell’aereo. Al presidente Urbano Cairo è stata espressa la richiesta da parte dei rappresentanti del tifo organizzato di non prendere parte alla funzione. Per tutta la giornata la Mole Antonelliana sarà colorata di granata. Le celebrazioni termineranno in serata con lo spettacolo “Il Grande Torino: una cartolina da un paese diverso”, scritto da Gianfelice Facchetti insieme al giornalista Marco Bonetto.