Intercettazioni: Costa (FI) ,presto misura contro interpretazioni norma
15:46 Domenica 04 Maggio 2025
"E' inaccettabile che ogni volta che il legislatore presenta una norma questa venga stravolta da interpretazioni elusive da parte della magistratura". A dichiararlo è il deputato di FI Enrico Costa che critica, tra gli altri, il Pm di Messina Antonio D'Amato per aver di fatto "interpretato in modo estensivo" il disegno di legge di Pierantonio Zanettin (FI) che fissa a 45 giorni il tetto per le intercettazioni. Da questo limite, infatti, il magistrato avrebbe escluso i reati contro la P.A. "perché una legge del 2017 aveva parificato queste intercettazioni a quelle senza limite delle mafie". Così, secondo D'Amato, resterebbero fuori dalla tagliola dei 45 giorni i reati di peculato, concussione, corruzione in atti giudiziari e per atto contrario ai doveri d'ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità. "Una correzione - spiega ancora Costa - che potrebbe essere già inserita nel decreto sicurezza" il cui termine per gli emendamenti non è ancora scaduto. "Stiamo studiando il modo e il mezzo - insiste Costa - ma una norma per garantire un'interpretazione autentica della legge dovrà essere fatta". Molti nella maggioranza anche di governo concordano con la linea di Costa, ma preferiscono non intervenire direttamente per una sorta di 'non belligeranza' che si vorrebbe mantenere nei confronti delle toghe in vista del referendum che potrebbe essere indetto sulla riforma per la separazione delle carriere. Intanto l'Anm ha chiesto a Forza Italia un incontro che è stato fissato per mercoledì mattina alle 10.30 al quale dovrebbe prendere parte il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e i capigruppo anche di Commissione.