Frode processuale e falso: arrestato il sindaco di Macugnaga (Vco)
13:24 Lunedì 05 Maggio 2025Il primo cittadino del borgo ai piedi del Monte Rosa avrebbe predisposto una finta ordinanza per coprire irregolarità urbanistiche. Ai domiciliari dopo gli accertamenti predisposti dalla guardia di finanza su mandato della procura di Verbania
Il sindaco di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola), Alessandro Bonacci, è stato arrestato dalla guardia di finanza con l’accusa di frode processuale, depistaggio e falso materiale in atto pubblico. Il sindaco, 84 anni tra pochi giorni e alla guida del borgo ai piedi del Monte Rosa dall’ottobre 2021, è ai domiciliari. Il primo cittadino, con il concorso di altri dipendenti pubblici, nei confronti dei quali non sono state eseguite misure, avrebbe creato una falsa ordinanza sindacale contingibile urgente per giustificare dinanzi alla Procura della Repubblica quanto da lui fatto nell’ambito di un altro procedimento penale, che lo vede indagato per la violazione delle norme urbanistiche e ambientali. La misura cautelare, emessa dal gip del tribunale di Verbania Mauro D’Urso, è stata eseguita dai finanzieri della Stazione di soccorso alpino di Domodossola nella mattinata di oggi, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Domodossola.
La vicenda che ha portato all’arresto del primo cittadino riguarda la realizzazione di un sentiero nella zona del Belvedere, per il quale Bonacci è sotto processo per violazione delle norme ambientali. Dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, si è “materializzata” un’ordinanza che sembrava giustificare l’operato del sindaco. Il sospetto che quest’atto potesse essere stato creato ad hoc, in quanto sino a quel momento non era stato mai ritrovato nelle carte del procedimento amministrativo, ha spinto il Procuratore della Repubblica di Verbania Alessandro Pepè a ordinare specifici accertamenti che sono stati delegati ai finanzieri del Soccorso Alpino.
Dopo una serie di perquisizioni, con l’acquisizione di documenti e materiali informatici in collaborazione con i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Domodossola, i finanzieri del Sagf – come spiega in una nota la Guardia di Finanza – “hanno accertato l’effettivo tentativo da parte del sindaco di depistare e frodare il corso del procedimento penale”. Il gip del Tribunale di Verbania, ricevuta dalla Procura della Repubblica di Verbania la richiesta di custodia cautelare ai domiciliari avanzata nei confronti del sindaco e di ulteriori misure interdittive per altri due dipendenti del Comune di Macugnaga, ha sentito in via anticipata, come prevede la norma contenuta nella riforma Cartabia, tutti i soggetti interessati e poi ha emesso il provvedimento richiesto solo nei confronti del primo cittadino di Macugnaga.
È “assolutamente indispensabile ripristinare, senza indugi, l’accesso all’area in condizioni di sicurezza” per “salvaguardare l’imminente inizio della stagione turistica estiva” e per “tutelare la pubblica e privata incolumità”. È quanto si legge nell’ordinanza ritenuta falsa, a oggi ancora online sul sito del Comune di Macugnaga. L’ordinanza in questione è la numero 6 del 2023, ma sul sito risulta pubblicata il 22 gennaio del 2025. Secondo quanto appreso, l’originale ordinanza numero 6 del 2023 (poi sostituita con quella falsa) riguardava la viabilità ed era della polizia locale. “Il comprensorio turistico dell’Alpe Pedriola, rifugio Zamboni e lago delle Locce – si legge in quella che sarebbe una falsa ordinanza – durante i mesi estivi rappresenta la principale attrazione turistica e di fatto è il motore economico dell’intera stazione turistica internazionale di Macugnaga e della Valle Anzasca”. Nel documento, “considerato che attualmente l’accesso alla zona è interdetto a causa dei movimenti del ghiacciaio nei mesi scorsi che ne hanno eroso la pista di accesso”, il sindaco ordina “il ripristino della pista di accesso al rifugio Zamboni nel tratto compreso tra l’arrivo della seggiovia sino alla morena in sponda destra del ghiacciaio Belvedere”, incaricando dei lavori la ditta Edilavori di Villadossola.