(IN)SICUREZZA

Barriera di Milano fuori controllo: terzo accoltellato in tre giorni

Ancora un episodio di violenza nel quartiere alla periferia Nord di Torino. La vittima ferita da un fendente al braccio nel corso di una rapina. Il sindaco Lo Russo: "Occorre intensificare i controlli di polizia". La questione approda in Consiglio comunale

Volano i coltelli a Barriera di Milano. Nel quartiere alla periferia nord di Torino si è verificato il un terzo episodio di violenza in quattro giorni, dopo un giovane ucciso e un altro rimasto accoltellato. In questo terzo episodio, un uomo di 47 anni, di origini peruviane, è stato ferito con una coltellata durante una rapina. I fatti sono avvenuti in via Martorelli, nei pressi di via Desana. Secondo quanto ricostruito, ieri sera intorno alle 22,30 l’uomo è stato rapinato in strada da alcune persone di origini straniere, che gli hanno sottratto il portafoglio e lo hanno colpito con un coltello al braccio. Il quarantasettenne, non in gravi condizioni, è stato trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco. Sull’accaduto indaga la polizia. Sempre in via Martorelli, nella notte tra sabato e domenica, era stato accoltellato e derubato un cittadino marocchino. Per quell’episodio la polizia aveva fermato un suo connazionale di 48 anni. Nel quartiere Barriera di Milano, nella notte di venerdì scorso, un ragazzo di 19 anni, senza permesso di soggiorno e originario della Costa d’Avorio, era stato assassinato al culmine di una rissa, con una coltellata che gli aveva trafitto il cuore.

Sindaco: colpa dello spaccio di droga

“Quello che è successo in Barriera di Milano è molto grave e lo porteremo al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Non bastano le operazioni di rigenerazione urbana che stiamo mettendo in campo, che sono molte e tendono a sostenere il tessuto positivo di associazioni e persone che vivono e operano nel quartiere, ma occorre anche intensificare i controlli di polizia”. A ribadirlo, a proposito dell’accoltellamento in via Monte Rosa, è il sindaco Stefano Lo Russo che questo pomeriggio darà le comunicazioni al Consiglio comunale sull’episodio. “Il vero problema che abbiamo è lo spaccio di droga, in particolare di crack”, aggiunge, a margine di un incontro con i candidati rettore dell’Università, sottolineando che “crediamo profondamente a una sicurezza urbana che coniughi la dimensione della rigenerazione urbana e sicurezza sociale e il contrasto alla criminalità”.

Sotto accusa la politica

Parole, quelle del sindaco, che provocano forti critiche da parte delle organizzazioni delle forze dell’ordine. “Se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere di fronte alle continue richieste di più pattuglie e più presidi fissi nei quartieri Barriera Milano e Aurora – afferma Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del sindacato Siap – perché provengono dagli stessi che negli scorsi anni, di fronte alle nostre continue denunce, parlavano di percezione della sicurezza, dichiarandosi contrari alla militarizzazione della città. Come dimenticare, ad esempio, quando il sindaco evocava i bambini spaventati dai militari”. La soluzione non è certo quella di mettere un poliziotto ogni 10 metri: “È il fallimento della politica, che dovrebbe governare la pacifica e dignitosa convivenza e ora vuole illudere i cittadini. Ci aspettiamo che la politica invece di scaricare la responsabilità genericamente sugli altri faccia sapere come intende assicurare certezza della pena, sgombero delle realtà occupate e allontanamento dei tanti, troppi, delinquenti che non hanno titolo a stare in Italia”, conclude Di Lorenzo.

Intensificati i controlli

Intanto, dopo l’omicidio del diciannovenne Mamoud Diane sono stati intensificati i controlli delle forze di polizia. Nell’ambito del piano anticrimine coordinato dal prefetto Donato Cafagna è stato impiegato un centinaio di operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza che hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, controlli approfonditi in aree abbandonate. Effettuati posti di blocco su strada e controlli ad esercizi commerciali. Sono stati utilizzati numerosi reparti speciali e di rinforzo posti a disposizione dal Ministero dell’Interno per i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine. Nel corso dell’operazione è stato fermato, in via Martorelli, un marocchino 48enne e regolare sul territorio nazionale, che aveva appena accoltellato e derubato di una consistente somma di denaro un connazionale, in concorso con un’altra persona. Altri tre arresti per tentata rapina, furto e maltrattamenti sono stati eseguiti dai carabinieri. Tra questi un uomo che aveva aggredito la convivente durante un litigio tra i due. La Guardia di Finanza ha eseguito numerosi controlli antidroga con l’impiego di unità specializzate e unità cinofile, soprattutto nelle piazze di spaccio e nei luoghi maggiormente frequentati dagli spacciatori. L’azione anticrimine nel quartiere Barriera Milano proseguirà anche nei prossimi giorni con l’impiego di forze territoriali e di reparti speciali con il supporto dei militari dell’Esercito dell’operazione Strade Sicure e della polizia locale.

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