Niente udienze, avvocati in sciopero contro il decreto sicurezza Meloni
16:23 Lunedì 05 Maggio 2025Adesione in massa dei penalisti di Torino alle tre giornate di mobilitazione. Le nuove norme "ledono i principi costituzionali, introducono nuove ipotesi di reato e aggravanti senza fondamento giuridico razionale, aumentano le pene in modo sproporzionato"
Un provvedimento che presenta evidenti profili di illegittimità costituzionale e che desta “preoccupazione”: così oggi è stato descritto il Decreto Sicurezza nel corso di un incontro pubblico organizzato a Torino dalla Camera penale del Piemonte occidentale Vittorio Chiusano in occasione della prima delle tre giornate di astensione dalle udienze proclamata dall’Ucpi. “Già il metodo con cui è stato varato – ha detto il presidente, Roberto Capra – lascia perplessi. Ma è anche una questione di contenuti”.
Per Giulia Boccassi, avvocata della giunta dell’Ucpi, il decreto “introduce una serie di norme di matrice populista e autoritaria” che “introduce una scala di valori più meritevoli di tutela di altri, violando i principi di uguaglianza e proporzionalità” richiamandosi a “una esigenza di sicurezza che viene amplificata in maniera strumentale”. “Non si può – ha aggiunto – governare un’emergenza, vera o presunta, brandendo la clava del diritto penale. Qui non si investe sulla prevenzione, ma solo sulla punizione. E i reati vengono commessi anche con pene più alte, come noi avvocati sappiamo bene”. Nel corso dell’assemblea è intervenuto Andrea Giorgis, ordinario di diritto costituzionale all'università di Torino e parlamentare Pd, secondo il quale “è difficile avere dubbi sulla incostituzionalità” del decreto.