Lo Russo, il tema sicurezza urbana si affronta collaborando
16:47 Lunedì 05 Maggio 2025
"Sono piuttosto preoccupato della situazione, sia per l'efferatezza degli episodi che per la loro frequenza, episodi che evidenziano problemi legati alla sicurezza del quartiere, quasi tutti ascrivibili al tema della droga e ribadisco che siamo a disposizione del ministro dell'Interno, del prefetto, del questore, secondo le nostre competenze, per cercare di aiutarli a contrastare questa escalation. Auspico che da parte di tutti via sia la consapevolezza e la responsabilità istituzionale che questo non è un tema che si affronta urlando sui giornali o pensando di avere le soluzioni in tasca, ma collaborando, ognuno per la sua parte". A dirlo è stato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, nelle comunicazioni al Consiglio comunale sugli episodi accaduti negli ultimi giorni in Barriera di Milano, in particolare l'accoltellamento mortale di un giovane ivoriano di 19 anni. "Barriera di Milano è un quartiere segnato da problemi di sicurezza ma anche da una comunità viva che cerchiamo di sostenere e sono già in corso e previsti importanti investimenti di rigenerazione urbana", osserva il sindaco, sottolineando che "noi possiamo fare tutto quanto di competenza comunale, ma se questo lavoro non è accompagnato da un contrasto efficace allo spaccio da parte forze ordine rischia di essere insufficiente. Per questo - aggiunge - ritengo necessaria una maggior presenza delle forze ordine, sia numericamente che come orario". E a questo proposito ritiene "opportuno fare un bilancio delle iniziative messe in campo, come il presidio fisso in corso Palermo o le zone a vigilanza rafforzata, per valutare se effettivamente siano efficaci come chi le ha proposte e difese ha sempre rivendicato". "Noi - conclude - continuiamo a pensare che il tema sicurezza urbana non si affronta con approcci ideologici o muscolari di una parte politica nei confronti di un'altra, ma collaborando ciascuno per le proprie competenze: il Comune, la Regione che gestisce la sanità territoriale fondamentale quando si parla di droga, e chi è titolare del contrasto all'illegalità, senza dimenticare il carcere che deve avere un'autentica attività riabilitativa, che non è solo un tema etico e morale ma anche di sicurezza".