Confische, in Piemonte solo il 10% riguarda la mafia
17:34 Lunedì 05 Maggio 2025
Solo una minima parte delle confische eseguite in Piemonte nel quadro del cosiddetto "codice antimafia" riguarda la criminalità organizzata: il grosso dei provvedimenti riguarda la delinquenza comuni. Lo ha detto oggi l'avvocato Cosimo Palumbo, coordinatore della commissione misure di prevenzione della Camera penale del Piemonte occidentale, parlando all'assemblea sul Decreto Sicurezza organizzata in occasione della prima delle tre giornate di astensione dalle udienze proclamata dall'Ucpi. La commissione sta elaborando uno studio i cui risultati saranno pronti fra qualche mese, ma di cui Palumbo ha fornito una anticipazione: a quanto pare, secondo stime comunque non ancora definitive, la percentuale di confische che colpiscono effettivamente le mafie non supera di molto il 10% del totale. Il problema sollevato dagli avvocati è quello di "una legislazione che tende a sopprimere l'ambito penale perché è più semplice concentrarsi sulle misure di prevenzione patrimoniale: però, anziché intervenire sui reati che vengono commessi, si interviene sulle persone". Palumbo ha sottolineato che anche il Decreto sicurezza contiene una norma che punta in questa direzione: "Quando il provvedimento di confisca di un'azienda diventa definitivo non possono più lavorarci i parenti, i coniugi e anche gli affini del soggetto destinatario del provvedimento. I contratti sono risolti di diritto. Sarà licenziato anche chi non ha commesso nessun reato e non ha fatto nulla".