Ricerca al Regina Margherita, dalla genomica alla psiconcologia
10:54 Martedì 06 Maggio 2025
All'ospedale infantile Regina Margherita di Torino (Oirm) la ricerca si sviluppa in connessione con l'attività clinica, integrando approcci avanzati - dalla genomica all'uso di biomarcatori innovativi, fino al supporto psiconcologico - per migliorare ogni fase del percorso di cura del bambino e del suo nucleo familiare. Un esempio è lo studio nazionale multicentrico Sar-Gen_Ita, attivato in collaborazione con l'Associazione italiana ematologia oncologia pediatrica. Lo studio, presentato nel 2023 alla conferenza europea di oncologia pediatrica, ha analizzato il profilo genomico di 73 pazienti affetti da sarcoma osseo con un'età media di 14 anni, raccogliendo campioni tumorali e di sangue per il sequenziamento genetico. I dati preliminari sembrano suggerire che il sequenziamento possa cambiare la strategia di trattamento in circa il 50% dei pazienti. La ricerca ha coinvolto l'Italian Institute for Genomic Medicine, il laboratorio Centro trapianti e cellule staminali del Regina Margherita e l'Unità ricerca e sviluppo clinico Oirm. Sempre nel contesto dell'Oncoematologia, l'ospedale infantile coordina a livello nazionale lo studio Trap Adm sui biomarcatori per la diagnosi precoce di infezioni e complicanze post-trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Al centro dello studio, promosso con l'Università di Torino, vi è la pro-adrenomedullina (pro-Adm), potenziale nuovo indicatore rispetto alla procalcitonina oggi utilizzata. I risultati preliminari, già presentati a Seattle nel 2023, evidenziano che la pro-Adm consente un'identificazione più tempestiva delle complicanze gravi, migliorando così la prognosi e la gestione clinica. Lo studio, che ha già coinvolto 100 pazienti affetti da diverse patologie tra cui leucemia linfoblastica acuta, leucemia mieloide acuta, sindrome mielodisplastica, anemia di Fanconi e altre malattie rare, rappresenta un passo avanti nella cura dei bambini immunocompromessi. La struttura complessa di Oncoematologia pediatrica conduce inoltre una ricerca clinica sull'uso dell'Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) come supporto psiconcologico durante il percorso di cura. Lo studio condotto dall'equipe di Psiconcologia intende confrontare l'efficacia dell'Emdr, ovvero una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra (visiva, uditiva, tattile) per trattare disturbi legati a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti sul piano emotivo, con la psicoterapia standard in bambini e caregiver. I primi risultati, ottenuti su 60 partecipanti, mostrano una significativa riduzione di stress e sintomi intrusivi dopo poche sedute, oltre a un aumento della resilienza emotiva.