Regione Piemonte, 50 milioni per rilanciare il sistema neve

Uno stanziamento da 50 milioni di euro per sostenere, innovare e valorizzare il patrimonio sciistico del Piemonte è stato approvato con il Bando Neve, misura della Regione Piemonte, che recepisce osservazioni e richieste di adeguamento formalizzate da parte degli enti locali che ospitano le stazioni sciistiche. Si tratta di un aggiornamento alla presentazione già avvenuta a dicembre scorso, per accompagnare lo sviluppo delle oltre 1.300 chilometri di piste da sci, del comparto montano e del turismo legato agli sport invernali in maniera ancora più mirata e puntuale. "Con questo bando vogliamo dare un segnale concreto di attenzione verso un comparto strategico per l'economia della montagna piemontese - hanno dichiarato il presidente di Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore regionale, Marco Gallo -. Siamo convinti che investire sul sistema neve significhi sostenere l'identità, l'occupazione e la vitalità dei territori montani, in un'ottica di qualità, sicurezza e attrattività turistica". Il Bando prevede 50 milioni di euro complessivi, così ripartiti: 2,5 milioni destinati agli impianti di sci di fondo; 47,5 milioni agli impianti di sci alpino, suddivisi in 21 milioni per l'area del Torinese, 16 milioni per il Cuneese e 9,5 milioni per le altre province piemontesi. I destinatari del finanziamento sono gli enti locali, gli 80 Comuni interessati da comprensori sciistici, le Province, la Città metropolitana di Torino, le Unioni di Comuni, le forme associative che coinvolgono enti locali anche costituite con lo specifico scopo di partecipare al finanziamento, che si avvale dei fondi europei. È stata inoltre aperta una linea di intervento dedicata per i Comuni ex Olimpici. Ai comprensori composti da grandi stazioni non locali potranno andare al massimo 12,5 milioni, quelli formati da stazioni locali o microstazioni potranno ottenere fino a 8,5 milioni. Dopo la prima fase di pubblicazione del bando e della finestra per la presentazione delle domande, i beneficiari avranno a disposizione 180 giorni per la presentazione dei progetti degli interventi approvati al finanziamento, 18 mesi per l'appalto dei lavori, e 24 mesi per l'esecuzione degli interventi finanziati.

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