Comunisti a 5 stelle
10:33 Mercoledì 07 Maggio 2025
Dicono che...il Movimento 5 Stelle si avvicina sempre di più alla sinistra dura e pura. Un tempo erano mondi lontani, quasi inconciliabili: da una parte il rigore ideologico di Rifondazione Comunista, dall’altra l’eclettismo populista del M5s. Oggi, però, a Torino, le strade di Paolo Ferrero e dei pentastellati sembrano convergere, unite da un filo rosso che passa per i referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno e per un progressivo avvicinamento politico. L’ex ministro della Solidarietà Sociale del governo Prodi II e storico segretario nazionale di Rifondazione dal 2008 al 2017, oggi alla guida della federazione torinese del Prc, tende la mano al M5s, e lo fa con un incontro che delinea una piattaforma programmatica: domani sera, al circolo Arci La Poderosa di Via Salerno, Ferrero ospiterà Pasquale Tridico, ex presidente Inps e oggi europarlamentare pentastellato, fedelissimo di Giuseppe Conte. L’evento, organizzato dalla sezione torinese di Rifondazione, non è solo un dibattito sui referendum abrogativi che mirano a smantellare pezzi del Jobs Act e altre norme sul lavoro. È, soprattutto, un segnale politico: Ferrero vuole costruire un ponte solido con il Movimento 5 Stelle, che dopo l’ingresso nel gruppo europeo The Left – lo stesso di Rifondazione – a Bruxelles, sembra guardare con sempre maggiore convinzione a sinistra. Una svolta che, per i più attenti, non sorprende: il M5s di Conte, ormai lontano anni luce dalle ambiguità dei tempi di Beppe Grillo, ha abbracciato battaglie marcatamente progressiste, aggiungendo alla storica battaglia sul reddito di cittadinanza una critica sempre più netta alle riforme neoliberali del mercato del lavoro. Svolta che Ferrero non può che apprezzare, e che si prepara a trasformare in un'alleanza organica.