Molinette, prima dell'ok al bilancio Schael vuole rivedere i conti taroccati
Stefano Rizzi 12:02 Venerdì 09 Maggio 2025Dietro alla mancata firma sul consuntivo 2024, la necessità di mettere in ordine gli esercizi precedenti finiti nell'inchiesta. Operazione per evitare ricadute sui conti del 2024. Il manager fornirà nuovi elementi alla commissione presieduta da Icardi
È nelle carte dell’inchiesta, che ha portato a una serie di richieste di rinvii a giudizio per ex direttori e dirigenti della Città della Salute, la ragione principale della decisione di Thomas Schael di non sottoscrivere il bilancio 2024 della più grande azienda ospedaliera del Piemonte. La firma del commissario arriverà solo a conclusione di una completa rivisitazione e una più che probabile modifica del documento contabile.
Un’operazione che, secondo quello di cui si sta ragionando in corso Bramante, ne prevede una non meno complessa a monte. Il commissario, infatti, già lunedì di fronte alla commissione Sanità del Consiglio regionale dove sarà nuovamente audito potrebbe confermare la necessità di dover intervenire proprio sui vecchi bilanci finiti nell’indagine, per evitare che le ipotizzate irregolarità pregresse finiscano per inficiare il consuntivo relativo all’anno scorso.
Dalle carte della procura
Proprio nelle carte dell’inchiesta, in possesso degli indagati, si legge come le conclusioni dei tre consulenti tecnici d’ufficio incaricati dalla Procura della Repubblica facciano emergere “come i bilanci consuntivi di esercizio dell’azienda dal 2013 al 2022, non rappresentino correttamente e fedelmente l’effettiva situazione economico-patrimoniale”. La Procura, inoltre scrive che “non si possono non rilevare le ulteriori e molteplici valutazioni espresse nella medesima consulenza tecnica, che mettono in dubbio l’attendibilità del sistema contabile dell’azienda”.
In base a questi atti e all’effetto domino che potrebbe prodursi dalle pregresse presunte irregolarità sul bilancio 2024, il commissario ha deciso non solo di chiedere ulteriore tempo alla Regione rispetto alla scadenza fissata a fine aprile per la firma del documento, ma di motivare questo ritardo proprio con la necessità di mettere mano ai bilanci precedenti, nelle parti incriminate. E solo dopo riscrivere parte dell’atto che Schael ha trovato al suo arrivo, lo scorso primo marzo, in corso Bramante.
Audizione in commissione
Un intendimento che certamente il manager tedesco ha comunicato ai vertici della Regione e che, come si diceva, facilmente ribadirà entrando nei dettagli nel corso dell’audizione prevista a Palazzo Lascaris alle 16 e 30 di lunedì, subito dopo il secondo incontro sul futuro piano sociosanitario dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi sempre con la commissione presieduta dal suo predecessore, il leghista Luigi Icardi. E sarebbe stato lo stesso Icardi ad accogliere la disponibilità di Schael a tornare in via Alfieri per aggiornare in sede istituzionale circa le novità sul fronte del bilancio della Città della Salute.
Un atteggiamento, quello del commissario, che sembra aver trovato l’apprezzamento dello stesso vicepresidente dell’organismo consiliare, Daniele Valle del Pd, con cui pure nelle scorse settimane c’era stata una certa frizione, poi rapidamente appianata. Molti, a partire da Icardi e Valle, ritengono che la nuova audizione di Schael possa riservare nuovi e interessanti elementi su una questione grave e complicata come quella dei conti della più grande azienda ospedaliera.
Conti finiti nell’inchiesta, ma anche cifre e situazioni che se come ipotizzato dagli inquirenti fossero stati taroccati, finirebbero per falsare anche il bilancio su cui è attesa la firma di Schael. Il quale sembra intenzionato sì a prendere la penna in mano, ma per correggere prima i consuntivi degli anni passati. Poi riscrivere parti del bilancio 2004, con il disavanzo che ne scaturirà. E, solo allora, metterci la firma.