Molinette, la giustizia accelera. Udienza preliminare il 10 giugno
17:58 Venerdì 09 Maggio 2025A due settimane dalle richieste di rinvio a giudizio per 16 tra ex direttori generali e dirigenti, il Gup ha fissato la prima data. L'inchiesta sui bilanci di corso Bramante inizialmente aveva portato all'iscrizione di 25 persone nel registro degli indagati
Accelerazione giudiziaria per la Città della Salute. A due settimane dalle richieste di rinvio a giudizio per 16 tra ex direttori generali e dirigenti della più grande azienda ospedaliera del Piemonte il gup Valentina Rattazzo ha fissato per il prossimo 10 giugno la prima udienza preliminare. Sarà, dunque, in quella sede che prenderà avvio la fase destinata a portare al processo oppure all’archiviazione di ciascuna posizione degli indagati con cui la Procura della Repubblica di Torino ha concluso l’inchiesta che vede al centro i bilanci relativi agli anni che vanno dal 2013 al 2022 e tutta una serie di ipotesi di reato legate alla gestione dell’azienda di corso Bramante e in particolare ai cosiddetti fondi Balduzzi sulla libera professione.
La richiesta di rinvio a giudizio era stata firmata lo scorso 22 aprile dai pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Rizzo. I reati contestati, se confermati nell’istanza dei pm che potrebbe peraltro ipotizzarne altri, sarebbero quelli di falso e, per alcuni, anche truffa, per un danno erariale quantificato attorno ai 7 milioni di euro.
L’inchiesta per cui era stata chiesta una proroga deflagrò nell’ottobre dello scorso anno quando 25 avvisi di garanzia vennero recapitati ad altrettanti vertici della Città della Salute succedutisi negli anni, così come a dirigenti e funzionari di corso Bramante. Dopo gli accertamenti la lista si è notevolmente ridotta e tra coloro per i quali i pm non hanno chiesto il processo ci sono i componenti dell’ultimo e attuale collegio sindacale, lo stesso che nell’autunno dello scorso anno aveva inviato proprio alla Procura un esposto in cui si evidenziava un disordine amministrativo e contabile, frutto di negligenze e omissioni presenti nel bilancio 2023.