L'utile di Iren sale nel trimestre dell'8% a 136 milioni
16:45 Giovedì 15 Maggio 2025
Iren ha chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi per 2.093 milioni di euro, in crescita del 33% sullo stesso periodo del 2024, e un margine operativo lordo salito del 9% a 418 milioni, supportato dal consolidamento di Egea, dai maggiori margini e volumi di produzione energetica e dalla crescita organica dei business regolati delle reti e dell'ambiente. L'utile netto di gruppo di pertinenza degli azionisti, si legge in una nota, cresce di conseguenza dell'8% a 136 milioni mentre l'indebitamento finanziario netto scende del 3% nel trimestre, a 3,97 miliardi, grazie al flusso di cassa operativo e all'emissione, a gennaio 2025, del bond ibrido da mezzo miliardo a copertura degli investimenti finanziari. Gli investimenti si attestano a 720 milioni di euro, con quelli tecnici che crescono del 12% a 185 milioni, interamente coperti dal flusso di cassa operativo. Gli investimenti finanziari, pari a oltre 530 milioni e legati all'acquisizione di Egea, sono stati finanziati con l'emissione del bond ibrido. "Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre del 2025, che confermano la validità delle scelte strategiche intraprese: l'anticipazione del consolidamento di Egea, da gennaio 2025, hanno permesso di incrementare l'ebitda del trimestre di oltre 20 milioni di euro. Inoltre, l'acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua ha impattato positivamente a livello di Utile netto per circa 6 milioni di euro. Queste operazioni straordinarie sono state rese possibili grazie all'emissione del bond ibrido che ha permesso di rafforzare la struttura patrimoniale, garantendo una flessibilità finanziaria adeguata", ha dichiarato il presidente di Iren, Luca Dal Fabbro, che ha confermato la guidance per il 2025. "A fine anno Iren si attende un ebitda compreso tra 1.340-1.360 milioni, un utile netto tra i 300-310 milioni e un rapporto di indebitamento netto/ebitda in linea con lo scorso anno e atteso a circa 3,2" volte.